Doveva essere una normale partita di calcio ma in Juve Stabia-Palermo è in realtà accaduto veramente di tutto. Partiamo dal punteggio che ha premiato la squadra siciliana corsara per 3-1 al Romeo Menti di Castellamare di Stabia. Ma dal campo poi dobbiamo spostarci necessariamente altrove col folle gesto di un tifoso campano che ha smontato la telecamera del Var prima del rigore assegnato ai rosanero. L’uomo è stato ovviamente denunciato alle autorità.
L’episodio folle: protagonista un 20enne
Nel corso degli anni l’argomento tecnologia nel mondo del calcio ha diviso in tanti. Chi ne è a favore, chi invece ne è contro. Ma di gesti sconsiderati come quello del tifoso della Juve Stabia nel match di Serie B di ieri non ne avevamo francamente mai visti. Affidiamoci alla ricostruzione degli investigatori secondo i quali questo ragazzo di appena 20 anni al minuto 77 del match col Palermo, si sarebbe arrampicato nelle strutture dell’impianto di gioco e provando a smontare una telecamera del Var.
Rigore assegnato senza Var
L’obiettivo era quello di compromettere il funzionamento della telecamera per evitare che potesse essere consultata con relativa assegnazione del penalty in favore del Palermo. Ma il ragazzo non si è fermato qui: ha infatti iniziato a lanciare oggetti in campo finché non è dovuta intervenire la polizia a sedarne gli animi visibilmente fuori di giri. Cosa è successo poi sul rigore? L’arbitro lo ha assegnato ugualmente, pur senza la possibilità di rivedere l’episodio al Var. Quando si dice oltre al danno la beffa.
Il ragazzo rischia il Daspo
Cosa accade adesso al ragazzo accusato di aver distrutto la telecamera e lanciato poi oggetti in campo? E’ stato portato al Commissariato di Polizia. Per lui è stata emessa richiesta di Daspo e probabilmente è la minima conseguenza che gli si può riservare. Intanto in campo i tre punti se li è presi comunque il Palermo con le reti di Segre, Henry e poi Brunori su rigore. Ma è passato davvero tutto in secondo piano.