Si è schierato dal primo giorno, sostenendo la rivoluzione tecnica della Juventus e dicendosi convinto della bontà della scelta Thiago Motta (non foss’altro perché era venuto a prendere il posto del “nemico” Allegri) ed è chiaro quindi che ora alcune prese di posizione si stanno rivelando un boomerang per Lele Adani. La Juve di oggi non “fa calcio” per usare un’espressione cara all’opinionista Rai che però non abbandona la nave che sta affondando.
Adani fan di Thiago
Diamogli tempo. Questo lo slogan adottato in questi mesi da Adani che, in conflitto con l’amico Cassano da subito contrario alla gestione di Thiago Motta, ha sempre trovato attenuanti per il tecnico di Madama. Come la mettiamo ora con due crolli di fila che hanno spinto fuori la squadra anche dalla zona Champions?
Le bugie su Motta
Per mantenere una coerenza Adani alla Domenica sportiva sposta il tiro. Prima attacca i giocatori (“Sentire il peso della situazione se indossi la maglia della Juventus mi sembra non passabile e quindi non giustificabile. La maglia della Juventus infligge preoccupazione agli avversari storicamente, ma inteso anche come grande squadra e grande piazza”), poi se la prende con la stampa: I”o non conosco Thiago Motta personalmente, non posso conoscere come tanti dicono di conoscere secondo me manipolando e inventando di sana pianta, tipico del nostro Paese: il fatto che ci siano giocatori che sono contro l’allenatore oppure tra di loro non vanno d’accordo oppure non lo sopportano. Se sono invenzioni è una cosa vista e rivista e ritrita in questo Paese, ed è una cosa che sappiamo benissimo che accade nel mondo del calcio sempre quando le cose vanno male. Se le cose vanno bene non ci si sopporta, ma si vince e siamo tutti legati... Questi sono luoghi comuni”.
Unica concessione al momento no dopo il ko di Firenze: “L’aspetto tecnico tattico in questo momento proprio non va. Questo percorso tarda a prendere una piega convincente internamente ed esternamente”.Chissà che ne pensa Cassano, mai come quest’anno fustigatore di Madama. Dopo un commento sul Napoli (“Il risultato giusto per quello prodotto in campo a Venezia è 2-4. Il Napoli è stato molto sfortunato sull’occasione di Lukaku, bisogna stare attenti alle partite con le piccole”) l’ultima riflessione è sull’Inter.
L’elogio dell’Inter
In passato Adani aveva detto tutto e il contrario di tutto su Inzaghi ma ora solo elogi: “Credo sia la prima volta da quando Gasperini allena l’Atalanta che la squadra non ha avuto grandi occasioni. La dice lunga sulla forza dell’Inter per solidità difensiva e capacità di colpire al momento giusto. Nel complesso l’Inter è la più forte, ma poi in campo devi dimostrarlo e lo sta dimostrando. Quando deve ottenere qualcosa, la ottiene sempre, i nerazzurri sotto quest’aspetto hanno una grande qualità”.