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Juventus, Allegri fa chiarezza su gestione Pogba, il futuro e fine carriera di Bonucci

Il tecnico bianconero vuol battere la Cremonese ed è ottimista per il ritorno in Europa League

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

L’occasione è ghiotta, battere in casa la Cremonese ed allungare sulla Lazio che ieri è stata fermata dal Lecce per mettere un altro mattoncino su quel secondo posto “virtuale” che rappresenta l’obiettivo dichiarato di Allegri, al netto di penalizzazioni che sembra sempre più difficile poter evitare, ma è chiaro che resta l’Europa League il traguardo più importante. Il pari sofferto e rocambolesco col Siviglia nell’andata di giovedì allo Stadium lascia ancora aperta la porta per la finale ma servirà un’impresa. Allegri lo sa come sa che il popolo bianconero è ancora scontento per il gioco ma va avanti per la sua strada.

Juventus, Allegri considera un traguardo importante il secondo posto

Il tecnico bianconero in conferenza parte dall’avversario di domani: “La Cremonese nel girone di ritorno sarebbe salva, ha fatto 3 punti in più delle altre concorrenti per la permanenza. Ballardini sta facendo un ottimo lavoro, subisce poco, in contropiede è pericolosa. Queste sono le gare pericolose, da affrontare con rispetto. E’ importante giovedì come quella di domani. Per ora siamo secondi in classifica, questo per come sono andate le cose era difficile. Bisogna cercare di consolidarlo. Serve un altro passettino in avanti”

Juventus, Allegri spiega la gestione di Pogba

Dopo qualche accenno alla formazione (” Gioca Perin, Bremer è a posto, Rabiot come gli altri che han giocato ha fatto differenziato e domani sicuramente sarà a disposizione. Kean è rientrato in condizione. E’ una risorsa su cui conto molto”) Allegri spiega perché usa ancora col contagocce Pogba: “Sta crescendo di condizione, ha fatto 25 minuti bene. Quando le partite diventano vicino all’area, nella metà campo avversaria, diventa straordinario. Ha bisogno di giocare per trovare la condizione, l’importante è che sia a disposizione. Giocando ogni 3 giorni è difficile che riesca a recuperare per l’intera partita”.

Per il tecnico bianconero la Juve a Siviglia se la gioca alla pari: “Il morale è buono, è ottimo. Dopo il gol al Siviglia è ancora più buono, ci dà la possibilità di andare lì a giocare una finale alla pari. Negli ultimi 6 minuti la squadra è stata brava a gestire la palla, trovando la soluzione migliore. Dopo l’episodio di Rabiot si poteva perdere ordine e la squadra è stata matura. Sul campo abbiamo fatto il nostro dovere, sulle cose esterne non possiamo farci nulla”.

E a proposito di cose esterne Allegri ribadisce che questa lotta contro tutti dà una carica in più: “La corazza ci dà solamente energia. Il fatto di dover fare cose importanti a livello mentale dopo un’annata così… Non ci siamo mai lamentati anche su fatti oggettivi ”

Sul futuro Allegri non si sbilancia: “In questo momento qui bisogna pensare ad arrivare al 4 giugno nelle migliori condizioni. Poi per le altre decisioni sono della società su quello che sarà il futuro, il direttore sportivo e giocatori. Son tutte cose che riguardano la società”.

Allegri aspetta ancora Bonucci per la finale

Ultima riflessione sull’infortunio di Bonucci: “Sulla carriera dipende su come si sente Leo, però l’altro giorno ha raggiunto un traguardo storico. Io sono orgoglioso di aver lavorato con lui per tanti anni anche con battibecchi, perchè è stato un giocatore straordinario. Leo è un giocatore che si mette sempre a disposizione per la squadra. Per un eventuale finale? Vediamo hanno dato 15/20 giorni di prognosi”.

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