La finale mancata di Europa League, la mannaia della nuova penalizzazione che sta per arrivare tra capo e collo, la delusione e lo scetticismo dell’ambiente con i tifosi sempre più sul piede di guerra, il malessere di alcuni senatori: sicuramente non è facile per Massimiliano Allegri tenere la barra dritta e concentrarsi sulla gara di domani con l’Empoli. Quando la sua Juve, alle 20.45, scenderà in campo contro i toscani probabilmente saprà già di essere fuori gioco per la zona-Champions, stando a quanto filtra. Un uomo solo, insomma, e neanche al comando visto che il suo futuro è ancora tutto da decifrare nonostante il ricco contratto in essere e visto il gradimento per Giuntoli che non sarebbe la sua prima scelta. Eppure Allegri si sforza di allontanare tutti i cattivi pensieri.
- Juventus, Allegri bacchetta Szczesny
- Juventus, Allegri rivela di aver parlato con la società
- Juventus, Allegri assicura di voler restare
Juventus, Allegri bacchetta Szczesny
Il tecnico bianconero continua a ritenere la sua squadra seconda in classifica e a fare i conti con una graduatoria mai come oggi assai virtuale e chiede un riscatto alla squadra: “Con l’Empoli voglio vedere lo spirito di una squadra che deve avere una reazione all’eliminazione dall’Europa League. Szczesny ha detto che siamo stati remissivi? Dopo le partite bisognerebbe stare zitti. A caldo si possono dire cose inesatte. C’è una componente emotiva forte. La squadra a Siviglia ha fatto tutto nel migliore dei modi, potevamo evitare il gol ma sono cose che capitano. Andare a Siviglia e creare 6/7 palle gol non era semplice, siamo stati forse imprecisi. Le parole di Cuadrado sul gioco che decido io? Era una battuta. Ora dobbiamo mantenere e difendere il secondo posto in classifica che è un risultato importante visto che veniamo da due quarti posto”.
Juventus, Allegri rivela di aver parlato con la società
A novembre Elkann disse che Allegri era il punto di riferimento dell’area sportiva: “Parole che mi fecero piacere, quando dicono che sono aziendalista mi fanno un complimento. Di recente con la proprietà ho parlato e ho espresso i miei pensieri come faccio sempre alla fine di ogni stagione. Quotidianamente mi confronto con Calvo e Scanavino. Parlare del futuro in questo momento non ha senso, abbiamo tre partite importanti. Sul campo dobbiamo lasciare la Juventus tra le prime quattro. Psicologicamente ormai siamo abituati a tutto”.
Juventus, Allegri assicura di voler restare
Si parla di ulteriori rivoluzioni in casa Juve ma Allegri non crede di farne parte: “Ho un contratto di due anni e rimango al 100% per quanto riguarda la mia scelta, poi io decido per me e non per gli altri. non sono nella testa degli altri. Posso solo dire qual è la mia scelta, il resto vedremo. Al momento bisogna essere concentrati sul finale di stagione. Bisogna vedere se la Juventus parteciperà o meno alle coppe, poi la dirigenza farà le sue valutazioni. Sento la fiducia perché fino a questo momento qui siamo secondi in classifica e sopra di noi c’è solo il Napoli, andando al netto di tutto. Se poi ci mettiamo il lordo la classifica magari poteva essere migliore”.