Ormai non è una questione di “se” ma di “quando”. Pare infatti assodato che Alvaro Morata lascerà la Juventus destinazione Barcellona ma sulla data della possibile firma, visti i tanti dettagli ancora da risolvere, ancora non vi è certezza.
I bianconeri intanto, dando per assodato il trasferimento dello spagnolo in Catalogna, si sono già mossi alla ricerca di un possibile sostituto vagliando più d’un opzione.
Juventus-Morata, l’affare col Barcellona
I catalani in realtà per venire incontro alle esigenze della Juventus (ma anche, se non soprattutto, alle proprie) avevano proposto ai bianconeri come contropartita tecnica Memphis Depay.
Il nome dell’olandese però sembra non abbia convinto Allegri e la dirigenza piemontese che, senza tergiversare, hanno subito respinto la proposta al mittente.
Dopo Morata, gli altri nomi per la Juventus
Il tecnico livornese poi avrebbe già scartato anche altri nomi accostati nelle ultime ore all’attacco bianconero.
Fra questi spicca quello di Anthony Martial, attaccante di una squadra (il Manchester United) in cui il francese ha come collega di reparto quell’Edinson Cavani che sarebbe molto più adatto per il gioco della Juventus ma che i Red Devils non hanno intenzione di cedere.
In Premier League potrebbe essere più semplice arrivare a Divock Origi, un profilo meno blasonato di altri ma certamente interessante e pronto per giocare in un campionato come la Serie A, un torneo dove invece è già protagonista Gianluca Scamacca, giocatore sul quale la Juventus però difficilmente potrà mettere le mani viste le alte richieste fatte dal Sassuolo.
Juventus, tre profili di spicco per Morata
È complicato anche arrivare ad altri due nomi indicati da Allegri come possibili sostituti. Per Arkadiusz Milik, in scadenza col Marsiglia a giugno, il problema sono le richieste dei transalpini che non accettano la soluzione in prestito ma vogliono solo un acquisto a titolo definitivo, operazione che la Juventus al momento non può permettersi.
Per Pierre-Emerick Aubameyang, molto gradito all’allenatore toscano, i maggiori ostacoli sono rappresentati dall’ingaggio (decisamente alto) e dal fatto che potrebbe essere inizialmente indisponibile causa Coppa d’Africa.
A chi invece la Coppa d’Africa non tange è Mauro Icardi, da tempo pallino della dirigenza bianconera che in lui vede certamente l’uomo giusto per sostituire Morata.
L’argentino è ai margini del progetto tecnico di Pochettino al PSG e potrebbe partire in prestito ma il problema, anche in questo caso, è un ingaggio non alla portata della Juventus la quale, solo approntando qualche cessione, potrà seriamente pensare di riportare in Italia l’ex Inter.
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