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Juventus, caso Fagioli: cosa ha ammesso in Procura e la bordata di Signori

A giorni il deferimento per il centrocampista: i precedenti e cosa rischia mentre arriva il parere dell'ex Lazio che ha vissuto un dramma simile

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Questione di giorni, probabilmente, poi arriverà il deferimento di Nicolò Fagioli da parte della Procura federale. Il nome del giovane centrocampista della Juventus è finito nella rete delle indagini della Squadra mobile di Torino per scommesse illegali effettuate online: dal punto di vista penale rischia poco ma per la Giustizia sportiva potrebbe esserci una pena pesante.

Fagioli ha rivelato di non aver scommesso sulla Juve

Lo stesso giocatore si è auto-denunciato alla procura federale. Sportmediaset rivela cosa ha testimoniato agli investigatori. Il giocatore ha ammesso di aver scommesso su piattaforme online illegali anche per eventi relativi al suo sport. “Ho fatto puntate su partite di calcio ma non sulle squadre dove giocavo”. Cosa che, comunque, per il Codice di giustizia sportiva non si può fare, tanto da prevedere una squalifica minima di tre anni.

La mossa dei legali di Fagioli e il precedente a favore

Gli avvocati del giocatore, Luca Ferrari e Armando Simbari, sono già al lavoro. La difesa punterà sulla presunta ludopatia e sul fatto che, come sembra, non abbia scommesso su partite delle sue squadre. A suo favore, potenzialmente, c’è un recente precedente che riguarda Ivan Toney, attaccante del Brentford e dell’Inghilterra, sospeso per otto mesi proprio per aver infranto il regolamento sulle scommesse con 262 violazioni nel giro di quattro anni. Non corre pericolo, invece, la Juventus, subito avvertita da Fagioli e dai suoi avvocati una volta finito nell’indagine.

Cosa rischiano la Juventus e i compagni di Fagioli

Se un altro tesserato, però. era a conoscenza di possibili fatti illeciti e non ha denunciato, può essere fermato per 6 mesi per non aver avvisato la procura federale. Al contrario di Pogba in questo caso il club bianconero pare intenzionato a stare vicino al ragazzo vista la sua giovane età e il fatto che sui tratti di un problema serio.

La bordata di Signori sulle inchieste per le scommesse

Sulla vicenda è intervenuto sulla vicenda anche Beppe Signori, assolto nel 2021 dall’accusa di presunta combine dopo anni e anni di inferno: «Al momento è solo indagato – ha ribadito a LaPresse -. Se la mia vicenda è servita a cambiare il modo di affrontare la questione? Assolutamente no, il fattore mediatico supera quello umano». Intanto il futuro sportivo di Fagioli resta appeso a un filo.

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