Giusto nella sostanza ma totalmente errato nella forma. L’esonero di Thiago Motta Cassano lo aveva anticipato da mesi, dopo aver visto una squadra senza capo nè coda e scelte cervellotiche ma la modalità con cui ha agito la Juventus ha indispettito FantAntonio che è andato giù come un carrarmato su Madama nell’ultima puntata di Viva el Futbol.
- Cassano non risparmia nessuno alla Juve
- Motta improponibile per Cassano
- Lo sfogo contro la società
- Cassano chiede le dimissioni di Giuntoli
- L'attacco alla squadra
- Adani difende ancora Thiago
Cassano non risparmia nessuno alla Juve
Tira bordate a destra e a sinistra il barese. Da un lato stronca Motta, come ha sempre fatto negli ultimi tempi, ma dall’altra appende metaforicamente al muro tutta la società bianconera, da Scanavino a Giuntoli, e si chiede chi comanda davvero.
Motta improponibile per Cassano
L’esonero di Motta non ha sorpreso Cassano che giudica il tecnico ex Bologna “improponibile per allenare una squadra con uno status di un certo tipo. Ha fatto male con le idee, non ha valorizzato i giocatori, a livello pubblico ha parlato in un certo modo che a me non è piaciuto come dopo l’Empoli, ha discusso o ha avuto delle problematiche con un po’ di giocatori. Tantissime colpe”.
Lo sfogo contro la società
Poi Cassano sposta il tiro: “Non mi aspettavo che facessero sta mer… Quando parlano di stile Juve, io voglio capire che c… significa. Qualcuno me lo deve spiegare. Stile Juve cosa? Stile di m..a. Alla Roma te lo puoi aspettare, lì è una baraonda e hanno fatto una mer..ata con De Rossi e l’hanno mandato via, al Milan hanno fatto una mer..ata dove non c’era società, con l’americano, Furlani e così via. Qualcuno mi deve spiegare oggi alla Juve chi comanda”.
Cassano chiede le dimissioni di Giuntoli
Il primo ad entrare nel mirino è Giuntoli: “Se dovesse eventualmente avere la responsabilità Giuntoli, da uomo dovrebbe fare una roba sola: dimettersi perché lui ci ha messo la faccia a prendere Motta. Dopo l’Empoli ha parlato lui dicendo ripartiamo con Thiago, dopo la partita di Firenze lui stesso ha detto crediamo in Thiago tutti uniti ne usciremo. Allora se comanda Giuntoli e ha fatto sta me..ata qua, dovrebbe dire, ‘ragazzi, vi lascio i soldi, io mi dimetto‘..”.
Cassano è scatenato: “Se eventualmente non comanda lui, qualcuno ci deve dire chi comanda. Scanavino? Che non sa se è a Torino, se è a Benevento o se è a Sassari e sta lì guarda le partite, con l’azione che è a destra e lui guarda a sinistra. Se questo qualcuno ha deciso di mandar via Motta significa che Giuntoli non conta, e lui dovrebbe dimettersi. Quello che hanno fatto a Thiago Motta è una roba indegna io credo che nella storia della Juve è mai capitato un cinema, una barzelletta del genere.
L’attacco alla squadra
Ce n’è anche per i giocatori: “Quando tu dici che Motta non ha attecchito con i giocatori, ci sono tanti giocatori che non possono giocare nella Juve. Sono scarsi. Vlahovic non può giocare nella Juve. Koopmeiners, 50 milioni. Douglas Luiz. I giocatori ora devono tirare fuori i co. se li hanno e se hanno anche le qualità. Tanta gente non può giocare in questa squadra. Quando vanno in campo e si cag… addosso, non possono giocare nella Juve non hanno personalità, andassero fare il commesso o alzassero bandiera bianca se non sono all’altezza”.
Adani difende ancora Thiago
Sul tema ha detto la sua anche Adani che aveva sempre difeso il tecnico della Juve: “Thiago Motta è stato esonerato a -1 dall’obiettivo. Era in linea con l’obiettivo del campionato ma non è riuscito a imporre la sua idea e diventare credibile. Ha cambiato spesso ed è rimasto a metà del guado. Non ha avuto la continuità necessaria. Non ha avuto il tempo per lavorare, perché 8 mesi sono pochi sopratutto quando rivoluzioni tutto e parti da zero. Se prendi lui sai che cerca un tipo di calcio e di ricerca ma anche lui non ha guadagnato il tempo con il merito. Era un ciclo triennale”.