Le buone notizie? Per il momento per la Juventus arrivano dal campo, anche se solo da quello di allenamento. In un inizio di 2023 che non sarebbe potuto essere peggiore, tra la pesante sconfitta di Napoli che aveva di fatto spento il sogno di reinserirsi nella lotta per lo scudetto stimolato dalla striscia di otto vittorie consecutive ottenuta prima del tracollo del Maradona, e la penalizzazione-shock di 15 punti per il processo plusvalenze che rischia di trasformare in un calvario il presente e il futuro prossimo del club bianconero, un timido motivo per sorridere per Max Allegri e i tifosi bianconeri arriva dall’ormai imminente ritorno tra i disponibili di Paul Pogba e Dusan Vlahovic.
- Juventus, Pogba e Vlahovic in gol contro la Next Gen: il rientro in campo è imminente
- Allegri sorride, la Juve ritrova i big per la seconda parte di stagione
- Pogba e Vlahovic, le nuove carte di Allegri per centrare l'Europa
Juventus, Pogba e Vlahovic in gol contro la Next Gen: il rientro in campo è imminente
A tre giorni dalla prima partita del girone di ritorno, all’Allianz Stadium contro il Monza, la Juventus ha infatti sostenuto un allenamento congiunto alla Continassa con la Next Gen di Massimo Brambilla, iscritta al girone A di Serie C. Il test era stato di fatto organizzato proprio per testare la condizione dei lungodegenti più illustri della tormentata prima parte di stagione dei bianconeri e le risposte sono state confortanti: Pogba ha segnato una doppietta, mentre Vlahovic ha realizzato tre reti.
Più ancora che l’elemento numerico, tuttavia, Allegri ha potuto constatare come tanto il francese quanto il serbo siano ormai pronti per unirsi ai compagni ed entrare a tutti gli effetti nella lista dei giocatori disponibili in vista dell’inizio dell’imminente tour di impegni che attende i bianconeri tra campionato, Coppa Italia e Europa League.
Allegri sorride, la Juve ritrova i big per la seconda parte di stagione
Anche Juan Cuadrado e Mattia De Sciglio hanno messo nelle gambe minuti preziosi dopo le rispettive lunghe assenze dai campi ed anche per loro si prospetta quindi il rientro in gruppo in pianta stabile in modo da consentire ad Allegri più rotazioni sulla fascia destra, che nelle ultime ore di mercato potrebbe perdere Weston McKennie, spesso utilizzato dal tecnico livornese in quella posizione del campo e finito nel mirino del Leeds.
Va da sé, però, che i rientri di Pogba e Vlahovic siano in grado di spostare potenzialmente l’asticella delle ambizioni della Juventus, il cui rendimento sotto le aspettative nella prima parte del girone di andata e in Champions League è stato inevitabilmente condizionato dagli infortuni: oltre al centrocampista, ancora in attesa dell’esordio stagionale, e all’attaccante, anche i ripetuti guai fisici che hanno fermato Angel Di Maria e il ritardato rientro in campo di Federico Chiesa dopo il grave infortunio al ginocchio del gennaio 2022 hanno fatalmente condizionato una squadra che non ha ancora mai potuto schierare in stagione la formazione tipo progettata in estate sul mercato.
Pogba e Vlahovic, le nuove carte di Allegri per centrare l’Europa
Pogba, tornato a Torino dopo lo svincolo dal Manchester United, si è fermato a luglio durante la tournée negli Stati Uniti a causa di una lesione meniscale che il francese ha voluto affrontare in una prima fase senza sottoporsi ad intervento chirurgico, salvo tornare sui propri passi a ottobre, senza riuscire a fare in tempo a partecipare al Mondiale con la sua Francia. Vlahovic invece in Qatar è andato, ma fortemente condizionato dalla pubalgia che lo affligge ormai dalla parte finale della scorsa stagione e che quest’anno gli ha permesso di scendere in campo solo 15 volte tra campionato e Champions League con la Juventus, l’ultima il 21 ottobre contro l’Empoli, segnando comunque sei reti. Contro il Monza per entrambi potrebbe esserci posto in panchina, con la concreta possibilità di mettere piede in campo a gara in corso e magari di giocare da titolari nel quarto di finale di Coppa Italia in programma sempre all’Allianz Stadium contro la Lazio giovedì 2 febbraio.
Sarà, quello, un mese-chiave per la Juventus, chiamata ad affrontare in campionato anche Salernitana e Torino oltre alla doppia sfida di Europa League contro il Nantes. Proprio la competizione europea oltre alla Coppa Italia potrebbero rappresentare le vie più brevi per assicurarsi un posto nelle coppe europee nella prossima stagione alla luce della classifica compromessa in campionato.
Con tutto l’organico a disposizione Allegri sarà chiamato anche a fare scelte dal punto di vista tattico, dal momento che il 3-5-2 potrebbe non essere più l’assetto ideale per dare spazio contemporaneamente a Chiesa, Di Maria, Milik e Vlahovic in attacco e a Pogba, Locatelli, Rabiot e al rampante Fagioli a centrocampo, ma il tecnico livornese non vede l’ora di tornare ad avere l’imbarazzo della scelta: mentre fuori infuria la tempesta, la stagione sul campo può ancora venire salvata.