Ed eccolo qui, sul filo del rasoio, il graffio di Giuntoli. La Juventus sfrutta le ultime ore di mercato per chiudere un’operazione importante: sotto la Mole, infatti, arriva Carlos Alcaraz. No, non è ovviamente l’asso del tennis. Ma un vero e proprio jolly del centrocampo in forza al Southampton. Ventunenne argentino dal discreto senso del gol, potrebbe rivelarsi un’arma preziosa a disposizione di Allegri in questo finale di stagione.
- Professione jolly: chi è Carlos Alcaraz, talento del Southampton
- Alcaraz, scuola Racing come Lautaro: la Juventus incrocia le dita
- Juventus, il difetto di Alcaraz: ecco su cosa dovrà lavorare Allegri
Professione jolly: chi è Carlos Alcaraz, talento del Southampton
In mattinata le visite mediche a Londra prima di definire l’operazione (prestito con diritto di riscatto tra i 35 e i 40 milioni), Alcaraz può ricoprire più d’un ruolo per la gioia di Allegri, costretto per ragioni extracampo a rinunciare a Fagioli e Pogba. Il classe 2002 di La Plata può infatti essere impiegato come centrale e da mezz’ala, come esterno offensivo sul versante destro e non solo. Sì, perché all’occorrenza è in grado di ricoprire il ruolo di punta centrale.
Abile negli inserimenti e dotato di senso del gol, in questa stagione ha totalizzato 26 presenze in tutte le competizioni, segnando quattro reti e confezionando quattro assist nel Southampton che vuole fortemente tornare in Premier League dopo l’amara retrocessione in Championship.
Alcaraz, scuola Racing come Lautaro: la Juventus incrocia le dita
Come Lautaro Martinez, Alcaraz è cresciuto e si è imposto in Argentina con la maglia del Racing. Dovesse bissare l’exploit del Toro, allora la Juventus farebbe bingo. Le sue prestazione in patria gli sono valse le attenzioni dei club europei: ad avere la meglio, nel gennaio 2023, è stato il Southampton, che ha staccato un assegno da 14 milioni di euro.
I suoi quattro gol in Premier non sono bastati a evitare la retrocessione dei Saints, che lo hanno blindato dopo le inevitabili cessioni eccellenti dei vari Ward-Prose, Romeo Lavia e Livramento. Ora, però, l’addio. Con la Juventus che è riuscita, grazie alla zampata di Giuntoli, a spuntarla sulla nutrita concorrenza. Sulle tracce di Alcaraz, soprannominato Charly, c’erano anche Nottingham Forest, Marsiglia e Lione.
Juventus, il difetto di Alcaraz: ecco su cosa dovrà lavorare Allegri
Sono tante le qualità di questo 21enne dal talento indiscutibile, ma ci sono anche degli aspetti su cui Allegri dovrà lavorare, soprattutto in un calcio molto tattico come quello italiano. Il difetto principale dell’argentino è legato al suo temperamento.
Ai tempi della sua avventura col Racing fu espulso e successivamente squalificato per tre turni dopo aver segnato nella finale della Supercoppa argentina contro il Boca e aver rivolto dei gestacci nei confronti dei tifosi avversari. In totale nove i cartellini gialli rimediati da quando veste la maglia di Southampton. Si potrebbe parlare di eccesso di foga o di errori di gioventù, fatto sta che qualche lato del suo carattere (forte) va smussato.