L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, nelle ultime settimane sta esprimendo parecchie opinioni forti sull’ambiente della Vecchia Signora. Nel corso di un intervento a 1 Station Radio, parlando del successo bianconero contro la Fiorentina di ieri sera, Cobolli Gigli ha dedicato qualche parola anche ad Allegri, al vice presidente Nedved e ad Alessandro Del Piero.
Queste le sue parole:
“Io stimo molto Max Allegri. Per fare il tecnico, in generale, servono attributi e per farlo alla Juve ancora di più. È una persona matura e serie, ed è in grado di non creare polemiche. Gli altri cercano sempre scuse assurde, lui è sempre rilassato e si lascia scivolare tutte le critiche addosso. Il futuro? Ha quattro anni di contratto, teniamocelo stretto e andiamo avanti con lui senza criticarlo sempre appena c’è una sconfitta. Inoltre, cacciarlo vorrebbe dire pagargli la buonuscita che sarebbe pesantissima. Io ricordo Nedved come uno dei più grandi giocatori di sempre, è stato stupendo gestirlo, ma adesso credo che ricopra una posizione non idonea nella dirigenza, perché sappiamo bene come sia il suo carattere. Ovvio, il signor Agnelli lo vuole tenere e se lo tenga. Non c’è altra scelta. Dovrebbe essere spostato nell’area tecnica, anche se è noto che non gli piaccia Allegri. Del resto io ho sempre detto che il calo della Juventus è coinciso con due decisioni: compare Ronaldo e, contestualmente, l’addio di Marotta che non era d’accordo con questo affare. Marotta è un ottimo dirigente che portava grande qualità alla Juventus, a prescindere o no dalle capacità di Agnelli. Del Piero ha sbagliato una cosa sola, cioè accettare il contratto di rinnovo in bianco per un milione di euro. È chiaro che Agnelli, essendo permaloso, se l’è legata al dito. Del Piero come Maldini al Milan? Sì, mi sembra una stupenda idea. Maldini al Milan ha fatto cose grandiose, ben più di quanto mi aspettassi”.
