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Juventus, Cristiano Ronaldo: chiare parole d'addio via social

Il numero 7 della Juventus Cristiano Ronaldo commenta su Instagram la stagione bianconera. Parole chiare, dirette, ma che sembrano veramente porre un punto sulla sua storia sotto la Mole.

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Dopo una stagione lunga e difficile, chiusa con la conquista, proprio sulla linea del traguardo, della qualificazione alla prossima Champions League, è tempo di bilanci in casa Juventus, e soprattutto a casa Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese, arrivato alla sua terza stagione sulle quattro totali previste dal contratto, ha affrontato forse una delle annate più complicate della propria carriera, spesso criticato e indicato come il principale colpevole del “non-gioco”bianconero. 

Nonostante ciò, il 2020/2021 di CR7 si è chiuso con ben 29 gol in Serie A, vero e proprio trascinatore della squadra anche nei momenti più complicati. Quasi 40 gol tra tutte competizioni fanno di lui ovviamente il miglior giocatore della stagione della Vecchia Signora, al pari di Cuadrado e del Chiesa di metà stagione. 

Tirare le somme, dunque, dicevamo. E come ogni anno, CR7 tira le somme con un lunghissimo post sul proprio profilo Instagram nel quale analizza la stagione appena trascorsa e fissa i propri obiettivi per il futuro. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, l’ex Real Madrid sostiene di sentirsi totalmente realizzato e, oltre a fare i complimenti ai Campioni d’Italia dell’Inter, dice di aver realizzato tutti gli obiettivi che si era prefissato al suo arrivo nel Belpaese. 

Proponiamo qui la traduzione del post dall’originale inglese:

La vita e la carriera di ogni grande giocatore è fatta di alti e bassi. Anno dopo anno, abbiamo affrontato squadre fantastiche con giocatori straordinari e obiettivi ambiziosi. Così abbiamo dato il nostro meglio per tenerci al massimo livello. 

Quest’anno non abbiamo potuto vincere la Serie A, congratulazioni all’Inter per il titolo meritato. Comunque, devo valutare tutto quello che abbiamo conquistato questa stagione alla Juventus, in termini di collettivo e in maniera individuale. La Supercoppa Italiana, la Coppa Italia, il mio titolo di capocannoniere mi riempiono di gioia, nonostante la difficoltà nell’andare avanti, in un Paese in cui non è mai facile vincere. 

Con questi obiettivi, ho raggiunto il traguardo che mi ero prefissato il primo giorno del mio arrivo in Italia: vincere il campionato, la Coppa e la Supercoppa, ed essere poi il miglior giocatore e il capocannoniere in questo grande Paese calcistico, pieno di grandi giocatori, club enormi e una cultura sportiva unica. 

Ho sempre detto che non sono io a rincorrere i record, sono i record a rincorrere me. Per quelli che non sanno cosa voglia dire, è molto semplice: il calcio è un gioco di squadra, ma è attraverso l’individuo che aiutiamo i nostri club a raggiungere gli obiettivi. Cerchiamo sempre di fare di più in campo, i record eventualmente arrivano e portano con sé inevitabilmente i titoli. Alcuni sono naturale conseguenza. 

Dunque, sono molto orgoglioso di quanto sia stato nuovamente replicato nei giorni scorsi: campione in Inghilterra, in Spagna e in Italia, ho vinto la Coppa in Inghilterra, Spagna e Italia, vincitore di Supercoppa in Inghilterra, Spagna e Italia; miglior giocatore in Inghilterra, Spagna e Italia; capocannoniere in Inghilterra, Spagna e Italia, oltre 100 gol per un club in Inghilterra, Spagna e Italia. 

Nulla è comparabile alla sensazione di sapere di aver lasciato il mio marchio nei Paesi in cui ho giocato, e di aver dato gioia ai tifosi dei club che rappresento. Questo è ciò per cui lavoro, questo è ciò che mi spinge, questo è ciò che sempre mi farà andare avanti fino all’ultimo giorno. 

Grazie a tutti quelli che hanno viaggiato con me. Restiamo insieme!”.

In queste parole chiunque può vederci quello che vuole, ma analizzando bene ciò che è scritto mai come ora queste sembrano parole d’addio al mondo bianconero, parole che sanno di un saluto per i 3 anni vissuti assieme. Non c’è ancora nulla di ufficiale e nessuna trattativa è venuta alla luce nell’ultimo periodo (si parla di United e di PSG, ma per ora sono solo voci), ma le parole del diretto interessato sono abbastanza eloquenti. 

Dato che un giocatore come Ronaldo è in grado di influenzare il mercato europeo con un semplice post, la verità è che mai come ora Cristiano è stato lontano da Torino. Se sarà la fine dell’avventura assieme, è stato bello vederlo giocare in Italia. Se continuerà sotto la Mole, state certi che ritenterà l’assalto alla Champions League con ancora più furore di prima.

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