Il tribunale di Incheon (Sud Corea) ha ordinato a un promotore locale, The Fasta, di risarcire alcuni tifosi che avevano avviato una causa legale all’agenzia dopo l’amichevole di fine luglio disputata a Seul tra Juventus e K League, terminata 3-3.
Nell’occasione Cristiano Ronaldo, protagonista della promozione di The Fasta e vera attrattiva dell’evento, non era sceso in campo e si era visto tutta la partita dalla panchina, a causa di un affaticamento muscolare.
Stando all’agenzia di stampa locale Yonhap due tifosi, che avevano denunciato l’agenzia di marketing per pubblicità ingannevole, hanno ottenuto ragione dal tribunale del Distretto d’Incheon, che ha costretto il promotore a versare 282 euro a ciascun fan.
Secondo i tifosi l’agenzia avrebbe sostenuto durante la vendita di avere una clausola con la Juve che garantiva la presenza in campo del fuoriclasse portoghese per almeno 45 minuti.
La sentenza di Incheon potrebbe avere effetto anche sulla causa che altri tifosi hanno intentato presso la Corte centrale del Distretto di Seul. Nessuna azione è stata invece lanciata contro Ronaldo o la Juventus.
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