In un intervento a Radio Kiss Kiss Napoli Giovanni Cobolli Gigli, presidente della Juventus dal 2006 al 2009 subito dopo lo scandalo di Calciopoli, ha rilasciato delle dichiarazioni molto dure sull’attuale allenatore e anche sull’attuale dirigenza il giorno dopo la netta sconfitta contro l’Inter per 2-0 nel derby d’Italia.
“La Juventus contro l’Inter non mi è piaciuta, non ha avuto gli attributi – ha detto Cobolli Gigli -. Fossi stato un dirigente della Juventus non mi sarei mai privato di Massimiliano Allegri. Io credo che avrebbe continuato a fare bene, è lui l’allenatore ideale per la Vecchia Signora”.
Il discorso ha toccato anche la questione sulla partenza e sulla cacciata di due precedenti allenatori bianconeri: “Io sono sempre stato contro l’uomo Maurizio Sarri. Non discuto le qualità dell’allenatore, ma ne ha dette di tutti i colori sui bianconeri. Io allora gli consigliai di andare in un’altra squadra, magari a lui più vicina. Antonio Conte? No, credo che i rapporti tra lui e Andrea Agnelli non consentano attualmente di pensare a un clamoroso ritorno di fiamma”.
Allora prrché la scelta di sostituire Sarri con Andrea Pirlo, visto l’esito del derby di ieri? Questa la risposta: ”Quella di Agnelli è stata una decisione non comune, una genialata che, in quanto tale, andava incontro anche a dei rischi. A questo aggiungo che non ho molta stima di Paratici e Nedved”. Insomma, a parte Agnelli, è stato un Cobolli Gigli che ha sparato a zero un po’ su tutta la Juve, il che è anche comprensibile a causa della delusione per la cocente sconitta con gli eterni rivali nerazzurri.