La serata in compagnia a casa di Weston McKennie, con presenza di svariati invitati tra cui gli altri calciatori della Juventus Paulo Dybala e Arthur, è stato uno dei casi più scottanti delle ultime ore, in Italia e non solo. Tanto che l’eco dei fatti di Torino è arrivata fino in Argentina, dove ha parlato la compagna dello stesso Dybala: Oriana Sabatini.
Oriana all’attacco
L’attrice e modella argentina è intervenuta nel corso della trasmissione televisiva ‘LAM’ per provare a fare chiarezza sui fatti di casa McKennie: “Non è stata una festa clandestina – ha voluto spiegare -. Il mio ragazzo ha deciso di partecipare a una cena, succede tutti i mercoledì. E ogni settimana i presenti sono sempre gli stessi. Ieri erano in dieci, qualcuno dice che fossero venti ma non è vero“.
Addirittura Oriana Sabatini è andata oltre, sollevando il sospetto che l’episodio sia stato ingigantito per far discutere. “Ho l’impressione che nel mondo del calcio si cerchi di creare polemiche per ogni cosa che succede. Ma in realtà non riesco nemmeno a capire come abbiano scoperto che si trovavano insieme per mangiare“, il suo atto d’accusa.
Ciò che la stampa italiana ha riferito, in realtà, è che siano stati i vicini a chiamare le forze dell’ordine a causa del frastuono proveniente dalla villa di McKennie. Ma la fidanzata di Dybala ha glissato sulla questione. E anche sul chiacchierato intervento dei Carabinieri, con tanto di multa collettiva. “Non so se l’abbiano multato. Non glielo ho chiesto“, ha infatti dichiarato Oriana Sabatini.
“Non era una festa, ma ho sbagliato lo stesso e mi scuso”, aveva invece scritto nelle ore precedenti lo stesso Dybala sulle Instagram Stories.