Mancava soltanto l’ufficialità ma da tempo sull’argomento non c’era più mistero. Adesso anche la Juventus, comunque, ha dato il benvenuto attraverso il proprio sito al suo nuovo capo dell’area sportiva, Cristiano Giuntoli. Il dirigente è apparso visibilmente emozionato per l’impatto col mondo bianconero annunciando al mondo le sue sensazioni per il passaggio in quella che ha definito la sua squadra del cuore.
- La Juve in mano a Giuntoli: Football Director della società
- Giuntoli indica la via: "Tante teste e un solo cuore"
- Dall'impresa Napoli alla rifondazione Juve: in programma l'incontro con Allegri
La Juve in mano a Giuntoli: Football Director della società
In tempi di inglesismi, la Juventus lo ha definito il suo Football Director. Ma di fatto, Cristiano Giuntoli, sarà il capo dell’area sportiva della Juventus. In buona sostanza si occuperà di mercato, in piena sintonia con Giovanni Manna e con tutto lo staff messogli a disposizione dalla Vecchia Signora, ma anche della gestione del gruppo squadra e del comparto tecnico guidato da Massimiliano Allegri. Le prime parole del neo juventino sono dedicate al padre: “Era un grande tifoso juventino e mi ha inculcato la juventinità fin da piccolo. Lo ringrazio, ma resta sempre quel pizzico di malinconia che porterò sempre dietro“.
Giuntoli indica la via: “Tante teste e un solo cuore”
Il ricordo del padre, l’emozione comprensibile per il salto avvenuto, ma anche la consapevolezza di una sfida parecchio complicata. Cristiano Giuntoli prova a raccontare il suo modo di impostare questa nuova esperienza alla Juventus: “È sempre difficile parlare di se stessi, io dico sempre che dobbiamo lavorare più degli altri. Poi il tempo dirà se avremo lavorato anche meglio. Mi descriverei come un gran lavoratore. Dobbiamo riuscire a mettere da parte l’io e ragionare come un noi. Mi piacerebbe mettere insieme tante teste con un solo cuore”.
Dall’impresa Napoli alla rifondazione Juve: in programma l’incontro con Allegri
Uno dei primi appuntamenti che dovrà affrontare Cristiano Giuntoli sarà l’incontro con Massimiliano Allegri. I due si sono sentiti soltanto telefonicamente ma nessuno scossone è all’orizzonte: andranno avanti insieme per costruire una nuova Juventus possibilmente già vincente nell’immediato. La strategia dell’ex dirigente napoletano è chiara: vendere e poi comprare con sostenibilità primo principio cardine della rifondazione. D’altro canto, è possibile ottenere risultati anche senza svenarsi. Lo ha dimostrato lo stesso manager nel corso della sua carriera, in particolar modo con l’ultima esperienza alle pendici del Vesuvio e uno scudetto che ha il sapore del miracolo. Qui a Torino, però, è quasi un obbligo. Da oggi la sfida è partita.