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Juventus: Guardiola parla dei contatti con i bianconeri e dà un assist ad Allegri

Ospite di un evento a Cuneo il tecnico del Manchester City ha negato di essere mai stato contattato dai bianconeri e ha parlato dello scontro tra allenatori “giochisti” e “resultatisti” 

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Pep Guardiola e la Juventus, un matrimonio sognato da molti tifosi bianconeri ma che non s’è mai realizzato. Il tecnico del Manchester City ne ha parlato oggi a Cuneo, dove è intervenuto per nell’ambito di una manifestazione organizzata dalla Fondazione CRC. Guardiola ha anche regalato un assist a Massimiliano Allegri nella diatriba tra “giochisti” e “resultatisti”, concludendo poi il suo intervento con parole al miele per Roberto Baggio.

Juventus, il retroscena di Guardiola

Nell’estate 2019, prima dell’arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus, molte testate sportive e non raccontarono della volontà della dirigenza bianconera di mettere Pep Guardiola alla guida della propria squadra. Intervenuto oggi a Cuneo per la manifestazione “Dialoghi sul talento con Pep Guardiola”, il tecnico catalano ha negato di aver mai avuto contatti con la Juventus. “No, la Juve non mi ha mai cercato. ‘Italia però mi piace molto e ci vengo molto spesso in vacanza. E poi si mangia davvero bene…”, ha dichiarato l’allenatore del Manchester City nel corso dell’evento organizzato dalla Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola Sala e Collisioni.

Juventus, l’assist di Guardiola ad Allegri

Molti tifosi della Juventus sognavano Guardiola per dare una svolta al gioco dei bianconeri: l’approdo del tecnico “giochista” per eccellenza sarebbe servito a superare la filosofia “resultatista” di Massimiliano Allegri. Guardiola ha parlato di questa contrapposizione tra due scuole di pensiero calcistiche, prendendo in esame il calcio di Roberto De Zerbi, uno dei “discepoli” del catalano, e quello dell’attuale tecnico della Juventus.

“Prendete Allegri e De Zerbi: pensate che uno voglia vincere e l’altro no?”, ha chiesto retoricamente il catalano, fornendo un assist ad Allegri. “De Zerbi non gioca per l’estetica, gioca per vincere. Ognuno pensa che il suo metodo sia il migliore per arrivare alla vittoria, semplicemente. Tutti gli allenatori vogliono vincere. Non ho mai conosciuto un allenatore o un giocatore che non vuole vincere, né uno che non vuole giocare bene”, ha concluso Guardiola.

Guardiola e gli elogi a Roberto Baggio

In Italia l’attuale tecnico del Manchester City ha vissuto una delle esperienze finali della sua carriera da calciatore, quella con la maglia del Brescia, squadra in cui all’epoca militava anche Roberto Baggio. E anche il Divin Codino è stato citato da Guardiola davanti alla platea di Cuneo: “Il più grande talento con cui ho giocato? Sicuramente Roberto Baggio”, ha dichiarato il tecnico catalano, ricordando però ai più giovani che anche Baggio, per diventare un fuoriclasse, ha dovuto faticare. “Il talento non si sviluppa a casa con Instagram o Twitter, questo è impossibile. Il talento si sviluppa esercitandolo, anche sbagliando. Ti piace giocare a calcio? Allora gioca molto”, le parole di Guardiola.

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