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Juventus-Lazio, Allegri ha già deciso su Vlahovic e Chiesa

In vista del match contro la Lazio, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, rivela la scelta su Vlahovic e Chiesa

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

È un Massimiliano Allegri ben conscio dell’importanza della sfida della sua Juventus contro la Lazio, quello che in conferenza stampa presenta il match che domani sera all’Allianz Stadium metterà i sigilli alla prima parte del campionato in attesa del Mondiale in Qatar.

Un match importante a cui la Juventus arriva dopo cinque successi consecutivi. I tredici punti dal Napoli capolista sono tanti, ma superando la Lazio, Milan permettendo, l’undici bianconero ha la possibilità di chiudere il 2022 da seconda forza della Serie A. Un risultato importante, per una fondamentale iniezione di fiducia in vista del ritorno in campo dopo il Mondiale in Qatar, quando la Juve dovrebbe, finalmente, recupere i suoi uomini chiave. Sul match contro i biancocelesti, il tecnico toscano spiega:

Domani mi aspetto una partita molto difficile, complicata, contro una Lazio molto forte, che sta facendo grandissime cose. Poi, nel calcio non si sa mai. Magari, dopo dieci minuti si sblocca e diventa una partita diversa da quella che tutti si possono immaginare.

Poi, sui possibili protagonisti del match, Allegri rivela:

Domani mattina vedremo se Locatelli e Cuadrado saranno disponibili. Scoperto il responso, farò le mie scelte. Impiego di Di Maria condizionato dal Mondiale? Il Mondiale non c’entra. È questione di minutaggio. L’altro giorno è entrato mezz’ora e ha fatto bene. Domani avrà sicuramente qualche minuto in più, dovrò decidere se portarlo in panchina e fargli fare un tempo o farlo partire dall’inizio. Però, è normale che quando entra Di Maria si alza la qualità della squadra come tecnica e personalità. Domani, però, sarà una partita difficile, soprattutto in questo momento dove ci sarà una sosta lunga due mesi, è come la prima di campionato e bisogna star lì con la testa, altrimenti diventa pericolosa. Come lo è già, d’altronde, per le qualità della Lazio.

Già prese, invece, le decisioni su Vlahovic e Chiesa:

Vlahovic sta fuori, non se la sente. Chiesa è a disposizione. Kean, domani decido la formazione. Gestione Vlahovic? Il Mondiale non c’entra. Occorre essere fatalisti perché può anche succedere che uno, non lui, si faccia male al primo allenamento con la Nazionale. Ieri e oggi ha fatto solo parte dell’allenamento in squadra. Ci ho parlato e mi ha detto che non se la sente. Normale che, poi, portarlo in panchina e metterlo deve essere d’aiuto alla squadra. In questo momento, Vlahovic non è nelle condizioni per aiutare.

Ancora sul match:

Veniamo da un filotto importante è vero, ma domani occorre essere bravi a dar seguito a questo con un risultato positivo, sapendo che la Lazio è la seconda miglior difesa del campionato e in trasferta ha preso solo un gol. Quindi, è una squadra difficile da battere. Le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo. Ha dei giocatori molto validi, che attaccano la profondità, che a campo aperto fanno male e che sono dei buoni palleggiatori. Sarri ha detto che questo stop come un insulto al calcio? Faccio l’allenatore, quando ci dicono di giocare, giochiamo. Quando ci dicono di fermarci, ci fermiamo. Noi dobbiamo fare il nostro lavoro e il meglio per vincere più partite possibili. Poi, il resto, decideranno altri.

Difesa nuovamente con DNA Juve?

Per portare a casa i risultati occorre metterci fatica e attenzione, difendendo bene. Ma quella difensiva è solo una fase dalla partita, poi, bisogna migliorare nelle fasi di possesso. Direi che la cosa migliore dell’ultimo periodo è lo spirito di squadra che stiamo ritrovando. Siamo a 95-100 minuti dalla fine del primo pezzo di stagione, quindi bisogna fare bene. Con Bonucci o Bremer come cambia la difesa? Sono due giocatori che occupano più o meno la stessa posizione. La differenza è che Leo ha più piede, mentre l’altro ci dà più fase difensiva e copre più campo. Vicini all’ideale di squadra che ho io? Il mio ideale è la squadra che vince. L’altra sera contro il Verona i ragazzi sono stati bravi a interpretarla nel migliore dei modi. Domani sarà un partita diversa.

Sulla fuga del Napoli, Allegri rivela:

Il Napoli ha vinto anche oggi e sta tenendo un ritmo alto. Però, nel calcio, quello che si dice oggi domani non vale. Noi pensiamo a fare bene domani sera, poi riposarsi e farci trovare al meglio al 4 gennaio. Miretti, Fagioli in Nazionale? Mancini fa le convocazioni che ritiene opportune. Sono contento che due ragazzi della Primavera della Juventus siano arrivati in Nazionale. Poi, credo, perché io non ci sono mai andato, che a livello mentale sia tosta, ma per i due ragazzi c’è tempo per recuperare le energie.

Punti in comune con Sarri?

Maurizio è un allenatore importante. L’ultimo che qui ha vinto uno scudetto. Sta facendo bene alla Lazio, ma caratterialmente siamo agli opposti. Milinkovic-Savic? È un giocatore della Lazio, io credo che dovreste domandare a lui. I giocatori vanno allenati per dare i giudizi definitivi.

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