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Juve, Allegri e l’ultima scommessa: battere Sarri e il fantasma del calcio-spettacolo

Rimesse a posto le cose in classifica, Allegri e la Juve lanciano la sfida a Sarri: confronto diretto tra due tecnici che hanno idee diverse.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Cinque vittorie di fila, una difesa tornata ermetica, persino la buona sorte tornata a girare dalla sua parte. Almeno in Italia, Massimiliano Allegri ha ritrovato la “sua” Juve. Solida, arcigna, capace di saper soffrire, cinica, spietata. E domani contro Sarri il tecnico bianconero andrà a caccia del terzo posto in classifica, assaporato per poche ore dopo la sofferta ma preziosa vittoria di Verona. Una vittoria garantirebbe alla Vecchia Signora il sorpasso sulla Lazio, ma consentirebbe anche ad Allegri di spazzar via un altro fantasma: quello del calcio-spettacolo.

Allegri-Sarri, una rivalità dalle radici antiche

Un fantasma, un’ossessione, che in fondo ha sempre accompagnato Allegri nelle ultime stagioni. Lui vinceva gli scudetti, ma i premi come miglior tecnico andavano agli altri. Nel 2016, ad esempio, proprio Sarri gli soffiò la Panchina d’Oro e si aggiudicò pure il riconoscimento come “Allenatore dei sogni”. È stato forse allora che Allegri si è irrigidito sulle sue posizioni. “Volete lo spettacolo? Andate al circo”, una sua celebre risposta piccata. Nel calcio di Max l’unica cosa che conta è il risultato, proprio come recita un celebre motto della Juventus.

La Juve di Allegri e i propositi di rimonta

E i risultati stanno finalmente tornando. La rimonta delle ultime settimane, coincisa col recupero di alcuni giocatori importanti ma anche col lancio di alcuni giovani di belle speranze come Fagioli o Miretti, ha riportato la Juve in zona Champions. Attesa messianicamente a ottobre, ora la sosta per i Mondiali arriva quasi a sproposito per la Juve che ha ripreso a correre e a vincere. Di misura, stringendo i denti, faticando, magari non meritando del tutto: proprio come piace ad Allegri.

Repice: “Spariti gli odiatori seriali di Allegri”

Un bell’endorsement all’allenatore livornese lo ha fatto il radiocronista Rai Francesco Repice, intervenuto a Tuttomercatoweb: “Mi diverto ad ascoltare i silenzi rumorosissimi degli odiatori di Allegri“, le parole tranchant dell’apprezzato cronista. “Una volta recuperati dei calciatori importanti, la Juventus sarà nelle zone alte della classifica. Se rischi poco e sfrutti le situazioni, vai avanti e vinci”. Ma i tifosi sono ancora divisi. La ferita della Champions è ancora aperta e lo scudetto, se il Napoli reggerà a questi ritmi, per ora rimane ancora un miraggio.

Allegri o Sarri? La sentenza dei tifosi Juve

Non a caso, tra i supporter bianconeri c’è chi rimpiange Sarri. “Da quando lo hanno cacciato dopo uno scudetto appena vinto sono iniziati tutti i guai”, il commento di un fan deluso. “Ma come fate a esaltarvi per una vittoria striminzita contro l’ultima in classifica, ridateci la vera Juve“, lo sfogo di Vittorio. Molti però stanno con Max: “A poco a poco le riprendiamo tutte”. E ancora: “Sì bravo Allegri ma tutto è cominciato quando sono rientrati alcuni big”.

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