Sono sempre di più i pareri e le opinioni autorevoli sul difficile momento che sta vivendo la Juventus, squadra che in attesa della sfida di stasera contro lo Spezia staziona ancora in diciottesima posizione in classifica con due soli punti conquistati dopo le prime quattro giornate di campionato.
L’ultimo a commentare quanto sta succedendo alla Continassa e a dare un suggerimento su come uscire da questa fase delicata è stato Claudio Marchisio.
“Il problema non è Allegri con i giovani, ma chi ha ancora la voglia e la linfa in questo momento di tirare fuori ancora di più per far risollevare i giovani, anche tra i senatori” ha affermato l’ex bianconero.
“Locatelli che arriva in una situazione del genere non è facilitato nel suo processo di crescita. Sono più i senatori, chi arriva da vittorie europee, chi arriva da annate difficili, chi è a fine carriera e forse dice ‘ho già vinto’ e non ha più gli stimoli. I primi stimoli devono arrivare da loro e devono essere trasmessi ai giovani” ha proseguito Marchisio.
“È vero che i giovani devono prendersi le proprie responsabilità, indossare una maglia che pesa, ma nello stesso tempo c’è sempre bisogno dei senatori che dopo tanti anni di vittorie riescono a tirare fuori quell’energia che i giovani hanno e che può fare la differenza” è l’opinione del classe 1986 che poi, a margine della presentazione della L84 (società di futsal neopromossa in Serie A), ha detto la sua anche sulla gestione del progetto juventino.
“Credo che sia mancato un progetto solido e lineare. Prendiamo Cristiano Ronaldo, il problema era lui? È andato via, segna, allora il problema non era lui. Io credo che intorno a Ronaldo non sia stata costruita la squadra giusta, un giocatore come lui non sia stato accompagnato da una squadra adatta a lui”.