Virgilio Sport

Juventus: da Pizarro a Lobotka, Spalletti sempre in campo col regista. Ma con Locatelli l’amore non è mai sbocciato

Ovunque abbia allenato il tecnico è riuscito a valorizzare la figura del playmaker, ma nell’esperienza da c.t. non è scattata la scintilla con quello bianconero

Pubblicato:

Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

David Pizarro, Marcelo Brozovic e Stanislav Lobotka: dall’Udinese al Napoli, passando per Roma e Inter, Luciano Spalletti ha sempre valorizzato la figura del regista. Alla Juventus quel ruolo sarebbe in teoria di Manuel Locatelli, giocatore che però il tecnico toscano non ha mostrato di gradire particolarmente durante la sua esperienza da c.t..

Spalletti e la capacità di cambiare gioco

Luciano Spalletti è ritenuto dai suoi colleghi un autentico maestro per essere sempre riuscito a dare alle sue formazioni un gioco definito, spesso spettacolare, pur variandone non solo il sistema, ma anche i principi. Udinese, Roma, Inter e Napoli, le squadre che ha condotto nella parte alta della classifica di serie A (arrivando fino allo scudetto con gli azzurri), applicavano tutte moduli diversi – il tecnico toscano ha giocato sia con la difesa a 3 che a 4, sia col tridente che con la punta unica – e schieravano giocatori dalle caratteristiche molto varie: basti pensare a Totò Di Natale, Francesco Totti, Mauro Icardi e Victor Osimhen, i bomber di quelle squadre, ognuno profondamente diverso dall’altro sul piano tecnico e anche atletico.

Il regista da Pizarro a Brozovic fino a Lobotka

L’unico vero tratto in comune tra queste esperienze è la presenza in mezzo al campo di un regista, un giocatore in grado di gestire il pallone sotto pressione e dettare i ritmi di gioco della squadra. David Pizarro è stato il primo grande playmaker di Spalletti, sia all’Udinese che alla Roma, mentre all’Inter il tecnico ha “inventato” in quel ruolo Marcelo Brozovic, arretrandolo di qualche metro rispetto all’originale posizione di mezz’ala. E quando è arrivato a Napoli, Spalletti ha immediatamente investito Stanislav Lobotka come faro della manovra, rivelando così il talento di uno dei registi più apprezzati d’Europa: prima di lui il titolare in azzurro era Diego Demme, mentre lo slovacco si deprimeva in panchina.

Locatelli nuovo regista di Spalletti?

Anche alla Juventus, dunque, c’è da aspettarsi che Spalletti si affidi a un regista per far organizzare la manovra e proteggere la difesa. Nell’organico bianconero, sono due i candidati a quel ruolo: Teun Koopmeiners, giocatore da ricostruire e che lo stesso Spalletti in conferenza ha descritto come mediano o mezz’ala, e Manuel Locatelli, sulla carta “il” regista della Juventus. È a quest’ultimo, dunque, che teoricamente Spalletti dovrebbe affidare le chiavi del gioco bianconero. Peccato, però, che durante la sua esperienza da c.t. dell’Italia Spalletti non abbia dimostrato una spiccata preferenza verso il centrocampista della Juventus.

Lo scarso feeling in Nazionale

Da c.t. Spalletti ha guidato l’Italia per 23 partite, tra qualificazioni europee e mondiali, amichevoli e Nations League, ma per 3 di queste Locatelli non era disponibile in quanto infortunato. Prendiamo dunque in considerazione le restanti 20: in ben 12 occasioni Locatelli non faceva parte del gruppo azzurro perché completamente escluso dalle convocazioni di Spalletti. Che, ad esempio, lasciò lo juventino fuori dalla lista della Nazionale agli Europei 2024. Nelle 8 partite per cui è stato convocato, in 2 occasioni Locatelli è rimasto a guardare dalla panchina.

Complessivamente, dunque, le gare giocate dal centrocampista mentre Spalletti era c.t. sono state appena 6, di cui soltanto 4 da titolare: l’ultima un anno fa, a novembre 2024, quando l’Italia naufragò per 3-1 al cospetto della Francia nell’ultima gara del girone di Nations League.

Ci pensa il mercato?

Vedremo se alla Juventus cambierà qualcosa nel rapporto tra Spalletti e Locatelli: la rosa ristretta a centrocampo dei bianconeri potrebbe spingere il tecnico a dare fiducia al centrocampista, magari disegnando una mediana a tre – con Koopmeiners e Khephren Thuram? – che gli permetta di spendere meno energie in fase difensiva. Altrimenti sarà piuttosto ovvia la prima richiesta di Spalletti per il mercato di gennaio…

Leggi anche:

ENEL

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...