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Juventus, Szczesny: ancora veleno sui bianconeri dall’ex portiere: che bordata

Nell'elencare le doti del calcio blaugrana, il portiere bastona la Juve. Sorprendente, poi, il nome del compagno più forte con cui ha giocato

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Wojciech Szczesny ha scoperto il calcio vero a Barcellona. Il portierone polacco sta vivendo una nuova vita in blaugrana, dopo l’avventura terminata decisamente male con la Juventus. A proposito di bianconero, il 35enne di Varsavia ci è andato giù pesante con la sua vecchia squadra spiegando la differenza con il club attuale. Parole che certamente non faranno piacere ai suoi ex tifosi.

La Juve e gli ex: quando il saluto è al veleno

La Juventus ha bisogno di ritrovare potere dentro e fuori dal campo. Che le cose in bianconero non vadano bene, lo dimostrano anche le parole degli ex che spesso e volentieri sono al veleno nei confronti di Madama. Da Danilo e il progetto fantasioso, si passa a Wojciech Szczesny che nell’esaltare la sua avventura al Barcellona sminuisce la precedente esperienza piemontese. Questione di filosofie calcistiche, agli antipodi secondo il numero 1 polacco.

Le differenze tra bianconeri e blaugrana

Pensare che Szczesny la scorsa estate aveva deciso di appendere i guantoni al chiodo. Soltanto l’infortunio di Ter Stegen gli ha fatto cambiare idea, con la repentina quanto convincente chiamata del Barcellona. Una proposta irrinunciabile per il polacco che a 35 anni ha pure scoperto un nuovo modo di giocare al calcio. E allora, fresco di rinnovo per un’altra stagione ancora, ha voluto raccontare le grandi differenze tra l’universo blaugrana e quello bianconero.

Qui hai semplicemente tutti che vogliono la palla – spiega l’estremo difensore nel corso di un podcast polacco -. Alla Juventus ricevevo la palla sul piede sinistro, a cinque metri dal difensore, e lui si girava dall’altra parte, facendoti capire che voleva che la calciassi lunga. Qui al Barcellona tutti vengono verso di te: ‘Dammela, dammela!’. Pedri la voleva anche con sette avversari addosso, diceva: ‘Wojtek, Wojtek, Wojtek!‘”.

Il giocatore più impressionante? Pedri

Il calcio è semplice, spiega da sempre Max Allegri. Ma Szczesny lo ha scoperto tale solamente al Barcellona: “In questo sistema, con questi giocatori, non c’è bisogno di passaggi lunghi o palle tagliate attraverso il centro. Basta ricevere, passare, e loro se la cavano. È davvero così semplice…“. E allora, non vi sorprenderà anche se forse vi farà male il nome del giocatore che più lo ha impressionato nel corso della sua carriera: Pedri. Con buona pace di tutti i suoi compagni alla Juventus.

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