Dopo la sostituzione nel primo tempo del match di campionato contro la Roma, si temeva il peggio per Federico Chiesa e oggi, purtroppo, la diagnosi non gli ha lasciato scampo.
Gli accertamenti effettuati in mattinata al J Medical hanno infatti evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore del suo ginocchio, un infortunio che costringerà l’attaccante della Juventus e della Nazionale a un lungo stop.
Chiesa, il referto del J Medical
Arrivato in mattinata al J Medical, Chiesa (in stampelle) si è sottoposto immediatamente agli accertamenti per capire l’entità dell’infortunio occorso all’Olimpico dove, al 32’ del match contro la Roma, era stato costretto ad abbandonare il campo in preda al dolore dopo un contrasto con Smalling.
L’attesa presso la struttura piemontese non è durata moltissimo e ha consegnato all’ex attaccante della Fiorentina il peggior esito possibile: lesione del legamento crociato anteriore.
Infortunio Chiesa, la comunicazione della Juventus
“Gli accertamenti diagnostici eseguiti questa mattina presso il J Medical hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore. Sarà necessario intervenire chirurgicamente nei prossimi giorni” si legge nella nota ufficiale rilasciata dalla Juventus.
Chiesa, dunque, sarà costretto a breve ad andare sotto i ferri per risolvere un infortunio che, di fatto, pone fine anzitempo alla sua stagione.
Chiesa, una perdita per la Juventus e la Nazionale
La lesione al legamento arriva al termine di un periodo non proprio fortunato per il numero 22 bianconero il quale era appena guarito da un problema muscolare al flessore della gamba sinistra che l’aveva tenuto fuori contro Salernitana, Venezia, Bologna, Cagliari e Genoa.
Il suo stop costituirà ovviamente una grave perdita sia per la Nazionale (che non potrà quindi contare su di lui per gli spareggi Mondiali) che per la Juventus, club che ora, verosimilmente, dovrà intervenire sul mercato per rimpiazzarlo e dare ad Allegri quell’alternativa in grado di assicurare corsa e gol all’attacco della “Vecchia Signora”.