Probabilmente pensavano che avrebbero avuto vita facile: abituati a confrontarsi con i big del calcio italiano (Caputo), europeo (Viviano) e Mondiale (Bonucci) i tre “Key players” aggregatisi all’Italia di Kings League hanno avuto una brutta sorpresa nelle gare ospitate dal nostro paese. Chiamati per un pronto riscatto dopo la sconfitta all’esordio contro il Giappone (cui aveva preso parte anche l’ex Empoli Caputo), i tre prof sono stati tra i peggiori nel ko per 8-6 con la Spagna nella gara da dentro o fuori che ha sancito l’eliminazione della selezione azzurra dal torneo di calcio a 7 ideato dall’ex bandiera della Spagna e del Barcellona Gerard Piqué.
Buffon e Pirlo sugli spalti
Sugli spalti a incitare gli azzurri c’erano anche Buffon, Pirlo e Aguero. Dopo il match tra ex campioni e star del web, per la prima volta l’Allianz ha ospitato un concerto, con protagonista Mahood ma durante la gara a ballare è stata solo l’Italia. Gelsi ha subito fallito uno shootout, prima di concederne un altro agli iberici che non hanno sbagliato. Un errore di Viviano in costruzione ha aperto la porta al 2-0, e si è arrivati prima al 5-0 e poi al 6-1 con marcatura italiana di Rossi.
Il rigore presidenziale dello streamer Blur, che aveva segnato anche al Giappone, ha riaperto i conti, poi Rossi ha segnato il 6-3 e si è ripetuto nel finale, con il personalissimo terzo gol che valeva doppio in quanto realizzato negli ultimi due minuti. Nel forcing finale, è stata però la Spagna a segnare in contropiede un altro gol doppio fissando il punteggio sull’8-6 finale. Male il bomber Trombetta, che grazie alla Kings League è stato ingaggiato anche dalla Giana Erminio in Serie C: per lui 0 gol in 2 partite e anche uno shootout fallito nella seconda.
Bonucci fa mea culpa
A spiegare il ko Leo Bonucci: “Sono arrivato e ho trovato un gruppo positivo. Sapevamo di non aver fatto la partita che avevamo preparato contro il Giappone: loro si chiudevano bene e ci hanno messo in difficoltà. Sapevamo di giocare contro una squadra forte, però, nonostante un inizio shock, l’abbiamo rimessa in piedi e poi alla fine il gol doppio subito ci ha tagliato le gambe. L’avevamo preparata cercando di arrivare al 7 vs 7 in equilibrio per poi giocarcela nel secondo tempo, ma purtroppo abbiamo subito questi due gol con lo shootout e con l’errore di Viviano.
Comunque l’avevamo rimessa in piedi, siamo stati bravi a venir fuori alla distanza e poi peccato perché è stata una prestazione di squadra importante. Rispetto al calcio a 11 è tutto un altro sport. Giochi tanto sul corto con cambi di direzione continui e su un campo che sicuramente non aiuta perché frena le gambe e fa correre la palla. È un campo difficile. Mi sono divertito, peccato per il risultato e per non essere riusciti ad andare avanti. Però questo è il calcio, anche questo calcio”.