Fino a qualche anno fa avrebbero toccato ferro e sperato nella buona sorte se avessero saputo che sarebbero stati arbitrati da Rocchi, ora invece in casa Inter possono sorridere e giudicano la designazione del fischietto toscano un segno benevolo per mantenere il primato in classifica, biancocelesti permettendo.
LA DESIGNAZIONE – Sarà dunque Gianluca di Rocchi di Firenze l’arbitro a San Siro domenica sera, assistenti Alassio e Costanzo. Mazzoleni al Var, Pasqua il quarto uomo, Vivenzi all’Avar.
I PRECEDENTI – Sono 36 i precedenti tra Rocchi e l’Inter (15 vittorie, 14 pareggi e 7 sconfitte), 44 quelli con la Lazio che è la squadra più arbitrata dal fischietto di Firenze in carriera: 17 vittorie, 9 pareggi e 18 sconfitte il bilancio con la squadra di Inzaghi.
E SONO CINQUE – Sarà la quinta volta che Rocchi dirigerà un incontro tra Lazio e Inter, tra i quali spicca lo storico giocato il 20 maggio 2018 all’Olimpico, finito con il risultato di 2-3, che ha sancito il ritorno in Champions League della squadra nerazzurra. Non è questo però il solo precedente beneagurante per l’Inter.
IL CASO – In questa stagione Rocchi ha arbitrato l’Inter nella gara interna con l’Atalanta e se è riuscita a chiudere sull’1-1 è stato anche per gli errori dell’arbitro che non ha visto un rigore netto per fallo di Handanovic su Toloi e non ha sanzionato espulsione di Lautaro Martinez.
5 ANNI NO – Per cinque anni, però, dal 2006 al 2011 Rocchi è stato una vera e propria bestia nera con l’Inter (da un’espulsione inventata a Ibra in un Lazio-Inter del dicembre 2006 ai due rossi per Sneijder e Lucio nel derby del 2010, da un rigore inventato a favore del Brescia nel marzo 2011 al ko col Napoli dell’ottobre 2011 con Obi ammonito per fallo inesistente, poi espulso con secondo giallo e rigore concesso al Napoli quando doveva essere punizione perché il fallo era palesemente fuori area, rigore che peraltro era da ripetere).