Seconda giornata di campionato, prime sviste di marca arbitrale. Dopo un esordio senza particolari errori (se si eccettua forse l’eccessiva severità dell’arbitro Aureliano nell’espellere Osimhen in Napoli-Venezia), la serie A entra nel vivo con le prime gare condizionate da errori più o meno pesanti dei fischietti. Polemiche e contestazioni in Genoa-Napoli, Juventus-Empoli e Atalanta-Bologna.
Arbitri determinanti: le gare di Napoli, Juve e Atalanta
L’episodio più controverso del turno in Genoa-Napoli: al 10′ del secondo tempo a Meret sfugge il pallone in uscita dopo un contatto con Buksa, Pandev ne approfitta e insacca nella porta sguarnita. L’arbitro Di Bello prima convalida la rete, poi l’annulla dopo consulto Var: è un errore, perché è Meret ad andare incontro al giocatore genoano. Lamentele di marca bianconera per un rigore non concesso in Juventus-Empoli: Luperto tocca Dybala in area, sarebbe un “rigorino” ma Ghersini non se la sente di concederlo, sbagliando. Manca però pure un’espulsione: Cuadrado rifila una manata a Mancuso, l’arbitro lo grazia. Errore determinante anche in Atalanta-Bologna: De Silvestri tocca il pallone con la mano in area, il braccio si sposta in direzione della palla e non si capisce come mai Orsato non conceda il penalty agli orobici.
La classifica senza errori arbitrali
Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Lazio, Inter, Roma, Milan, Atalanta 6 punti; Napoli, Udinese, Sassuolo 4; Fiorentina, Bologna 3; Juventus 2; Sampdoria, Cagliari, Spezia, Genoa, Empoli 1; Torino, Verona, Salernitana, Venezia 0.
E la classifica reale
Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Lazio, Inter, Roma, Milan, Napoli (+2) 6 punti; Atalanta (-2), Udinese, Sassuolo, Bologna (+1) 4; Fiorentina, Empoli (+2) 3; Juventus (-1), Sampdoria, Cagliari, Spezia 1; Genoa (-1), Torino, Verona, Salernitana, Venezia 0.
IL REGOLAMENTO
Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc.
Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport
2019-20: Inter
2020-21: Inter