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La crescita di Salvatore Esposito, centro di gravità permanente

Il centrocampista dello Spezia è stato uno dei migliori giocatori della Serie B 2023/2024

Pubblicato:

Rocco Nicita

Rocco Nicita

Giornalista

Classe 1996. Collabora con varie testate e blog online. Conduce un podcast dedicato interamente alla Serie B.

La crescita di Salvatore Esposito, centro di gravità permanente Fonte: Imago

Quando si parla di dinastie in ambito calcistico si gioca sempre su un terreno scivoloso: i paragoni sono inevitabili – anche se assurdi – e spesso si trascura il reale valore di ciascun giocatore.

Per non parlare, poi, degli epiteti utilizzati per etichettare – in maniera più o meno gentile – questi calciatori, “colpevoli” di vantare qualche gene in comune con persone che indossano o hanno indossato delle scarpe da calcio. Il pensiero, per quanto riguarda la nostra Serie B, non può che andare in casa Esposito.

Nonostante Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio giochino in ruoli diversi, c’è sempre la tendenza, forse anche inconscia, di stilare una sorta di classifica interna, senza badare, per l’appunto, al fatto che si tratti di giocatori dai profili completamente diversi.

Gli ultimi due sono spesso visibili in zona rifinitura/gol ed è forse per questo che hanno più risalto rispetto al loro fratello maggiore. Tuttavia, l’apporto di Salvatore, specialmente per questo Spezia, non può dirsi trascurabile. Anzi, è stato fondamentale. È stato il centro di gravità della squadra ligure anche quando le cose non andavano benissimo.

Il percorso di Salvatore Esposito

Il centrocampista dello Spezia si distingue in mezzo al campo per maturità e disciplina. Una caratteristica non certo facile da trovare in un ragazzo di appena 23 anni e che, negli anni passati, lo ha portato a vestire precocemente la fascia da capitano: non solo come simbolo della sua funzione nevralgica nei vari sistemi di gioco, ma anche di una sua presenza – a volte anche fin troppo – carismatica.

L’attitudine da veterano in mezzo al campo, però, non è certo casuale. Ad una buona inclinazione caratteriale, Salvatore Esposito abbina ben 156 presenze nel campionato cadetto e 15 nel campionato di Serie A.

Numeri già eloquenti per un giovane centrocampista che ha dimostrato di adattarsi rapidamente in diversi contesti: in tutte le squadre in cui ha giocato (Ravenna, Chievo, SPAL, e ora Spezia) ha collezionato sempre più minuti in campo, fino ad arrivare alla stagione attuale in cui è stato il 7° giocatore di movimento più impiegato in tutto il campionato cadetto.

Il solo minutaggio, seppur enorme (3120 minuti giocati, corrispondenti a quasi 35 partite giocate per intero), non è sufficiente a rendere l’idea della completezza del repertorio del giovane centrocampista.

Ciò che lo rende dominante è la capacità di unire ottime doti in fase di impostazione ad altrettante ottime doti in fase di interdizione del gioco. Una perfetta sintesi tra le due fasi, ma senza che l’una pregiudichi l’efficacia dell’altra.

L’importanza in fase di possesso

È per tali motivi, quindi, che Esposito occupa non una casella qualsiasi in mezzo al campo, ma la casella fondamentale in mezzo al campo. Quasi tutti i palloni in fase di costruzione del gioco passano dai suoi piedi e sta a lui, perciò, smistare il gioco a seconda delle varie situazioni di gioco.

Non è un caso che il centrocampista campano, anche a testimonianza della sua inclinazione a caricarsi la squadra sulle spalle, sia stato il giocatore che ha toccato più palloni (2829, dato fbref) nonché il secondo giocatore ad aver effettuato più passaggi (2252, con una percentuale di passaggi riusciti pari all’86.4% – dato xvalue) dell’intera Serie B appena trascorsa.

Nel cluster di riferimento, spicca in quasi tutti i fondamentali che riguardano lo sviluppo della manovra. In particolare, è uno dei giocatori che effettua più passaggi progressivi (4.16 per 90’ – dato xvalue), molti dei quali sono cambi gioco (0.66 per 90’ – dato fbref), che hanno la principale finalità di innescare i terzini che sono portati ad andare sul fondo e crossare in area.

Lo Spezia, infatti, utilizza spesso i traversoni per cercare di rendersi pericoloso: ne effettua in media 23.29 per 90’ (contro una media di 19.71 – 3a in assoluto per utilizzo di cross – dato xvalue).

Nonostante la sua posizione abbastanza arretrata nel campo, l’apporto di Salvatore Esposito nelle zone di campo più avanzate è essenziale. La sua visione di gioco e la sua sensibilità tecnica, in particolare, gli consentono tramite passaggi di incrementare la probabilità di segnare partendo da zone di campo non necessariamente pericolose (0.11 Expected threat from passes per 90’ – 98° percentile nel cluster di riferimento – dato xvalue).

Per non parlare, poi, della capacità di creare assist: a fronte di 5 assist effettivamente realizzati, secondo il modello degli Expected Assist ne avrebbe dovuto realizzare 6.73 (5° nella classifica totale per xA – dato xvalue).

Sebbene il dato possa sembrare negativo perché ha realizzato meno assist di quanto avrebbe dovuto, in realtà è influenzato dalla capacità realizzativa di chi riceve il passaggio. Per dare un parametro, basta pensare che Vandeputte – leader della classifica degli assist – ha realizzato 14 assist da 8.17 xA.

Diversamente da quello che si potrebbe pensare, la maggior parte degli xA di Salvatore Esposito non nasce da calcio piazzato (oltre ad essere uno dei rigoristi incaricati, è anche uno dei principali – se non il principale – tiratori di calci piazzati della rosa ligure). Dei 6.73 xA, 3.50 xA nascono in open play (3° giocatore nel cluster di riferimento con 0.11 xA per 90’ in open play).

L’importanza in fase di non possesso

Se già i numeri in fase di possesso sono buoni, altrettanto buoni sono quelli in fase di non possesso. Vince il 68% dei tackle ed effettua 1.53 intercetti per 90’ (rispettivamente 5° e 6° nel cluster di riferimento).

Il tutto, ovviamente, tenendo conto di una struttura fisica non particolarmente fuori dalla norma: stiamo parlando pur sempre di un fisico di 178 cm per 70 kg. La sensazione è che Salvatore Esposito abbia imparato a usare il proprio corpo come frangiflutti, percezione dimostrata anche dal dato degli xG bloccati: ha neutralizzato direttamente 1.68 xG (77° percentile nel cluster di riferimento).

In media, per 90’ minuti, recupera 8.05 palloni (98° percentile – dato fbref) e spesso si occupa di alleggerire la pressione avversaria per mezzo di rinvii (ne effettua 2.22 per 90’ – dato fbref).

Il miglior dato in fase di non possesso, tuttavia, si registra nelle azioni di contropressing – ovverosia quelle situazioni in cui un giocatore tenta di recuperare il possesso della palla entro 6 secondi dopo che la propria squadra ne ha perso il possesso nel 40% di campo avversario: sono 60 le azioni di contropressing (miglior giocatore in termini assoluti nel cluster di riferimento), che per 90’ minuti diventano invece 1.73 (90° percentile).

L’unicità di Salvatore Esposito

Come visto, Salvatore Esposito è un giocatore che racchiude in sé due tipi di giocatori diversi. Ricalca lo stereotipo di quello che si può definire un “giocatore completo”. Giocare sotto pressione è il suo pane quotidiano ed è infatti il giocatore che nel corso della stagione appena conclusa di Serie B ha subito più falli in assoluto (125).

Al di là forse di qualche eccesso caratteriale mostrato in questi anni, si tratta di un giocatore estremamente disciplinato tatticamente e che, probabilmente, nella sua carriera ha avuto meno fortuna di quanta ne avrebbe meritata.

Ora ha alle sue spalle un curriculum piuttosto ricco, caratterizzato da tanta gavetta in uno dei ruoli più difficili da interpretare sul campo da gioco.

Il giocatore è ancora di proprietà dello Spezia e non sembra esserci al momento nessuna pista concreta di mercato che potrebbe allontanarlo dal Picco (anche se in realtà le voci si rincorrono).

Le Aquile, tuttavia, dopo aver scampato un grande pericolo, rimarranno ancora in Serie B per un altro anno, ma l’orologio biologico segna 23 – e mezzo – anni d’età per il centrocampista campano. Le esigenze delle parti sembrano essere piuttosto distanti: che sia arrivato il buon momento per tentare di imporsi nel massimo campionato italiano?

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