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La Juve non si ferma più: Allegri dice la sua sulla rincorsa all'Inter

La settima vittoria nelle ultime dieci partite, nel giorno del debutto con gol di Vlahovic e Zakaria, fa scendere a otto punti il gap della Juventus dalla capolista, che ha però una partita in meno: Max Allegri chiude, ma non del tutto, la porta al Grande Sogno.

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Due colpi da Champions League per fare irruzione in zona Champions League. E magari sognare in grande.

Intanto, la competizione storicamente stregata per la Juventus potrebbe assumere contorni nuovi per il popolo bianconero e per la società dopo la rivoluzionaria campagna acquisti di gennaio che ha portato alla corte di Allegri Dusan Vlahovic e Denis Zakaria.

La Juventus e un sogno chiamato scudetto, Allegri smorza gli entusiasmi

L’attaccante serbo e il centrocampista svizzero sono stati i marcatori del 2-0 al Verona, per uno scenario di perfezione difficilmente immaginabile all’esordio, se non altro perché se l’ex Fiorentina è abituato a dare del tu alle porte avversarie, non altrettanto si può dire per il mediano ex Borussia Moenchengladbach, entrato invece nel non ricchissimo novero di centrocampisti in gol all’esordio in bianconero.

Che poi la partita sia coincisa con il sorpasso al quarto posto sull’Atalanta, avversaria della prossima giornata, è una coincidenza che tuttavia non basta per indurre nella “trappola” Max Allegri, che al termine della partita ha dribblato le domande su una “folle” rimonta scudetto, fissando gli obiettivi della stagione, ma lasciando aperta una porta…: “La quota scudetto è una cosa che riguarda il Napoli, l’Inter e il Milan. Noi siamo momentaneamente fuori, ci mancano quei 3-4 punti che ci avrebbero permesso di sperare ancora”.

Juventus in volo, Allegri fissa gli obiettivi della stagione

“Pensiamo a fare più strada possibile in Champions League – ha aggiunto Allegri – e a fare gli 80 punti per entrare nella prossima Champions: la partita contro l’Atalanta sarà importante, anche perché loro hanno una partita in meno, ma prima c’è il Sassuolo in Coppa Italia e vogliamo andare in semifinale. La stagione è ancora lunga”.

Un Allegri in versione “pompiere”, quindi, anche se quell’avverbio, momentaneamente, fa sognare i tifosi della Juventus alla luce anche della flessione di rendimento dell’Inter, alla quale comunque i bianconeri hanno recuperato solo un punto nelle ultime cinque partite.

L’allenatore della Juventus non ha comunque potuto negare la carica di entusiasmo che Vlahovic e Zakaria hanno portato in tutto l’ambiente, ancora prima del memorabile esordio, e evidenziatasi in campo anche con la crescita delle prestazioni di giocatori come Arthur, Rabiot e Morata, tra i giocatori più discussi nella prima parte di stagione, ma anche di un Paulo Dybala intermittente, ma comunque assist-man per l’1-0.

È la Juventus di Vlahovic e Zakaria, ma Allegri elogia tutti

In chiusura dell’analisi del match Allegri ha ringraziato la società per lo sforzo prodotto, per poi soffermarsi sui singoli: “Oggi c’era entusiasmo per l’arrivo dei due giocatori nuovi, la società è stata molto brava. Sapevamo che sarebbe stata dura oggi, ma abbiamo approcciato nel modo giusto e i tre davanti hanno lavorato bene, c’è stata disponibilità da parte di tutti, abbiamo messo qualità e creato tanto”.

“Dybala ha fatto una partita bella anche sul piano del sacrificio, oltre all’assist per Vlahovic. Lo stesso vale per Morata, che ha fatto l’assist per Zakaria, e Arthur, protagonista di una partita importante”.

E con Cuadrado in camoo solo nel finale e Locatelli squalificato adesso alla nuova Juve le alternative di qualità proprio non mancano…

 

 

 

La Juve non si ferma più: Allegri dice la sua sulla rincorsa all'Inter Fonte: ANSA Foto

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