La Juve torna al corto muso. Dopo 6 reti nelle prime due giornate di campionato sembrava che l’era-Allegri fosse stata totalmente dimenticata e che la rivoluzione del neo tecnico Thiago Motta fosse già iniziata con segni e risultati tangibili. Poi il deludente pareggio casalingo con la Roma e ora con l’Empoli, entrambe le volte a reti inviolate. L’allenatore dei bianconeri si è comunque detto contento di alcuni aspetti, sebbene la Vecchia Signora abbia fatto un mercato importantissimo da oltre 150 milioni di euro. Cosa succede a Vlahovic e al resto della squadra? L’analisi dei numeri del serbo.
- I numeri negativi di Vlahovic
- Juventus: l'analisi tattica di Thiago Motta
- Juventus: il ruolo dei nuovi acquisti e l'assenza di Milik
- Juventus: preparazione alla sfida contro il PSV
I numeri negativi di Vlahovic
Dopo il pareggio senza reti contro l’Empoli, si è intravisto il fantasma di Allegri su Thiago Motta che però ha espresso comunque soddisfazione per la prestazione difensiva della squadra, sottolineando il lavoro collettivo e la solidità di Perin in porta. Ma è davanti che il caso sta diventando preoccupante. E chi sta deludendo di più è Vlahovic. Per il serbo in quattro partite 353 minuti giocati (è stato sostituito solo all’83’ della gara con la Roma) con due soli gol fatti e nella stessa partita (col Como). Del resto dei sei gol fatti dalla Juve finora pochi sono arrivati su azione manovrata ma con tiri da lontano (Mbangula e Cambiaso alla 1ª) o calci da fermo (rigore di Vlahovic alla 2ª)
Juventus: l’analisi tattica di Thiago Motta
Motta ha spiegato le scelte tattiche come l’utilizzo di Yildiz, in posizione larga per aprire la difesa a cinque dell’Empoli, e di Kalulu: “Contro una linea difensiva a cinque avevamo la necessità di provare ad aprire l’avversario per cercare spazi, l’idea era quella. A tratti l’abbiamo fatto bene, ma possiamo fare meglio”. Nonostante l’inizio di stagione positivo in termini di risultati, le difficoltà offensive della Juventus sono nuovamente emerse nelle ultime due partite senza gol. La squadra si posiziona male per azioni da tiro e tiri totali e i bianconeri spesso non concretizzano adeguatamente rispetto la produzione offensiva di gioco. Dopo la deludente prestazione del serbo, torna la ‘grana Vlahovic’ anche per Thiago Motta, dopo che in passato il centravanti è stato spesso bocciato da Allegri.
Spiega Thiago Motta: “Va servito in profondità perché attacca bene lo spazio, ma dobbiamo servirlo anche con i cross perché è bravo di testa e si muove bene in area. Solo così può segnare più gol”. Il tecnico ha poi aggiunto: “Sta migliorando anche sull’aspetto del nervosismo. L’attaccante vive per il gol, è normale. Ma lui fa tante altre cose e ci dà molto. Deve restare concentrato e pensare solo a giocare. E’ un leader positivo e cerca di fare sempre bene il suo lavoro”.
Juventus: il ruolo dei nuovi acquisti e l’assenza di Milik
Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez, alla loro prima da titolari, non hanno inciso come sperato, perdendo molti palloni. Motta è fiducioso che, con il tempo, questi giocatori si inseriranno meglio nei meccanismi della squadra e contribuiranno di più alle prestazioni complessive.
Continua però a pesare l’assenza di Milik, poiché sarebbe potuto essere un’alternativa a Vlahovic o giocare insieme a lui in una partita difficile ed equilibrata come quella di Empoli. Nonostante il mercato con cifre da capogiro, l’assenza di un centravanti di riserva sta diventando un problema evidente per la Juventus.
Juventus: preparazione alla sfida contro il PSV
Guardando avanti alla sfida di Champions League contro il PSV, Motta ha espresso l’orgoglio di partecipare a una competizione di tale importanza. Ha riconosciuto la qualità della squadra olandese e ha sottolineato l’importanza di controllare il possesso palla: “Loro giocano bene a calcio e dominano il loro campionato con giocatori di qualità. Sarà un match equilibrato. Dovremo cercare di toglier loro la palla e controllare il gioco per poter creare occasioni a nostro favore”.