Sta per alzarsi il sipario sulla nuova versione della Champions League a 36 squadre e, allora, diamo uno sguardo allo stato di forma delle avversarie di Juventus, Milan e Inter, ovvero Psv Eindhoven, Liverpool e Manchester City.
- Champions, Juve: Psv è un rullo compressore in patria
- C'è il Liverpool per il Milan: primi problemi per i Reds
- Inter, c'è di nuovo il City: occhio al ciclone Haaland
Champions, Juve: Psv è un rullo compressore in patria
Premessa: l’Europa non è l’Olanda. Ma ciò non significa che il Psv Eindhoven debba essere sottovalutato. Tutt’altro. In Eredivisie la squadra allenata da Peter Bosz non ha rivali: cinque partite e cinque vittorie, addirittura 20 gol fatti e soltanto 3 subiti. Un dominio schiacciante. Contro il modesto Nec Nijmegen, la pratica è stata sbrigata nei primi 16 minuti: avversari in 10 dopo soli 9′ e biancorossi a bersaglio con De Jong su rigore e Til. Poi è stata ordinaria amministrazione. Martedì la squadra in cui militano l’ex Napoli Lozano, che ha saltato la partita al Philips Stadion per infortunio, e l’ex Roma Karsdorp farà scalo all’Allianz Stadium. Certo è che la Juventus di Motta dovrà fare molto di più rispetto a quanto mostrato nelle ultime due partite contro Roma ed Empoli.
C’è il Liverpool per il Milan: primi problemi per i Reds
Ha fatto rumore la sconfitta subita in Premier League dal Liverpool. Dopo tre vittorie di fila, i Reds sono stati superati a sorpresa ad Anfield Road dal Nottingham Forest: non proprio un bel segnale in vista dell’esordio in Champions League col Milan a San Siro. La squadra dell’olandese Arne Slot, cui è stato affidato il non facile compito di non far rimpiangere Klopp, ha dominato nel primo tempo, salvo poi capitolare al 72′, quando l’ex Chelsea Hudson-Odoi ha freddato Alisson. Andato in svantaggio, il Liverpool è stato incapace di reagire e il primo gol incassato in campionato ha coinciso col primo ko. Fonseca sa che la sfida di martedì è di quelle toste, ma la sconfitta in campionato dei Reds, con Chiesa non ancora impiegato, mina certezze e apre falle che il Milan deve essere abile a sfruttare.
Inter, c’è di nuovo il City: occhio al ciclone Haaland
L’Inter ritrova il Manchester City dopo la finale di Champions League persa due anni fa. E servirà un’impresa per uscire indenni dall’Etihad Stadium, tana della corazzata guidata da Pep Guardiola. I campioni d’Inghilterra hanno iniziato la stagione col piede pigiato sull’acceleratore: quattro vittorie su quattro e primato a punteggio pieno in solitaria. L’ultimo successo – 2-1 al Brentford – non è stato eccezionale, però. Pronti, via e citizens subito sotto in casa. Con la difesa – tallone d’Achille del club di Manchester – colta impreparata. Ma, quando si ha in squadra un certo Haaland, tutto diventa più facile. Il fenomeno norvegese ha ribaltato gli avversari con la doppietta messa a segno tra il 19′ e il 32′, migliorando i suoi numeri già mostruosi. Simone Inzaghi prepari la gabbia: l’ex Salisburgo, infatti, già messo a referto nove gol nelle prime quattro uscite di Premier. Per il match di mercoledì il tecnico catalano ha risparmiato Bernardo Silva, Ruben Dias e Foden, mentre ha fatto ricorso a Rodi solo nel secondo tempo.