È arrivato marzo, e finalmente il mondo del ciclismo può entrare nei due mesi più “santi” di tutta la stagione. Senza nulla togliere a quelli successivi (a maggio c’è il Giro, a luglio il Tour, ad agosto la Vuelta e subito dopo il mondiale), ma l’arrivo della primavera significa che è tempo di tornare a correre sulle pietre del Nord, oltre che sulle strade italiane consacrate alla Sanremo e alla Tirreno-Adriatico. E in Belgio l’attesa monta a mille in vista dei primi appuntamenti sul pavé, con la Omloop Het Nieuwsblad che sabato aprirà ufficialmente il programma delle corse belghe, che la Kuurne-Bruxelles-Kuurne che seguirà a ruota domenica.
- Van Aert deve ritrovare fiducia, Pidcock è già bello carico
- Domenica alla Kuurne c'è Milan che promette scintille
Van Aert deve ritrovare fiducia, Pidcock è già bello carico
La prima corsa sulle pietre vivrà soprattutto sulla sfida tra Wout Van Aert e Thomas Pidcock, decisi a piazzare subito un acuto nel debutto nelle gare tradizionali del programma del Nord. Van Aert ha corso anche in inverno nel ciclocross, a differenza di Pidcock che ha dovuto fare i conti con il burrascoso passaggio dalla Ineos alla Q36.5 (ma sin qui è partito benissimo, vincendo 4 gare tra AlUla Tour e Andalucia), col belga che invero non ha entusiasmato affatto alla Volta ao Algarve.
La Visma punta forte sul belga per provare a lasciare subito un segno sulle corse sul pavé, ma gli avversari non mancano, a cominciare dai velocisti puri come Philipsen e De Lie, oppure a Politt e al vincitore uscente Tratnik (che pure non sembra in grandi condizioni), oltre ai soliti Lampaert, Mohoric, Asgreen, Skujins e Stuyven.
Alberto Bettiol è la migliore carta che l’Italia può provare a calare: il campione nazionale in carica ha fatto capire di voler puntare a fare bene nelle prime gare al Nord, e come caratteristiche la Omloop sembrerebbe calzargli a pennello. Saranno 197 i chilometri di gara, con 7 settori di pavé e 10 muri da affrontare, anche se la differenza dovrebbero farla il Muur (1.100 metri al 7,4%) e il Bosberg (900 metri al 6,4%), i punti dove i velocisti potrebbero fare maggiore fatica a stare attaccati alle ruote dei migliori. Eppure il pronostico sembra aperto ad ogni possibile risultato.
Domenica alla Kuurne c’è Milan che promette scintille
Per chi domani dovesse fare cilecca, ci sarà sempre l’opportunità di ripetersi domenica. La Kuurne però è un po’ meno esigente rispetto all’Omloop, e allora forse si che lì saranno le ruote veloci a spartirsi la vittoria (lo scorso anno vinse Van Aert, ma la condizione era sicuramente migliore), con Jonathan Milan pronto a mandare altri messaggi in codice in vista della Sanremo dopo le due volate vinte all’UAE Tour della scorsa settimana.
Di sicuro c’è che la scelta della Visma Lease a Bike di puntare forte su Van Aert testimonia l’intenzione di non dare troppo spazio a piani B, che potrebbero essere rappresentati da Matteo Jorgenson e Tiejs Benoot: il confronto principale sarà con l’UAE Team Emirates, che non avrà Pogacar ma che con Politt, Wellens e Narvaez proverà a giocarsi carte importanti in una gara (la Omloop) che dal 2022 ha sempre visto prevalere corridori della Visma (Van Aert, van Baarle e Tratnik).
Gli italiani in gara alla Omloop saranno in totale 13: Bettiol è quello più in vista, ma occhio a Davide Ballerini (Astana) che nel 2021 fu l’ultimo corridore non in forza alla Visma a trionfare nella gara d’apertura della stagione del pavé. Presente anche Matteo Trentin, oggi in forza alla Tudor, che di solito gradisce questi percorsi selettivi con un possibile arrivo in una volata ristretta. Domenica, oltre a Milan, occhio anche a Malucelli (piazzato secondo dietro Merlier in una tappa all’UAE Tour), Mozzato e Nizzolo.