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In Belgio sono sicuri: Van Aert debutterà al Giro nel 2025. E intanto vince nel ciclocross

Dal Belgio danno come sicura la presenza di Van Aert al prossimo Giro d'Italia: doveva correrlo già nel 2024, ma la caduta alla Dwaars lo obbligò a rinunciare

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Un anno dopo, quello tra Wout Van Aert e il Giro d’Italia potrebbe essere un matrimonio che s’ha da fare per davvero. Secondo il media Het Laatste Nieusw, solitamente molto attento alle vicende dei corridori fiamminghi, nel programma 2025 del corridore della Visma Lease a Bike ci sarebbe proprio la corsa rosa, saltata lo scorso anno per via della caduta rimediata alla Dwaars a fine marzo. Un annuncio ufficiale è atteso a giorni, con Van Aert che pure ha confermato sostanzialmente l’anticipazione ad amici e colleghi. Con RCS pronta a stappare lo spumante.

Van Aert nobilita ulteriormente la corsa rosa

Perché nell’anno in cui mancherà Tadej Pogacar, pronto a lanciare il primo assalto in carriera alla Vuelta con l’obiettivo di bissare la doppietta effettuata nell’anno passato (ma sarà Tour-Vuelta, anziché Giro-Tour), ecco che l’annuncio della presenza del fuoriclasse belga contribuirà e non poco a rendere ancora più accattivante la corsa italiana, dove è quasi certa la presenza anche di Jonas Vingegaard (che sarà capitano della Visma, ma con un gregario di lusso con Va Aert…) e dove hanno già confermato che saranno al via sia Primoz Roglic che Juan Ayuso.

Insomma, al netto dell’assenza del vincitore della passata edizione, con Van Aert il Giro si arricchirebbe di una presenza davvero illustre, anche perché il percorso che verrà ufficialmente presentato lunedì 13 gennaio proporrà diverse tappe adatte ai finisseur, quindi tali da invogliare ancor più il belga ad accettare l’invito. È una sorta di “ricompensa” dopo l’amara mancata partecipazione dell’anno passato, attribuita unicamente alla caduta alla Dwaars.

Il programma: niente Sanremo, il Giro poi il Tour

Van Aert ha cominciato il 2025 con due vittorie sonanti nel ciclocross, anche se è mancato in entrambi i casi il confronto con Mathieu van der Poel, alle prese con i postumi di una caduta rimediata a fine 2024. Un anno che per il belga è stato più simile a un calvario, tanto che una statistica ha rivelato come siano state più le cadute che le vittorie ottenute in stagione.

Oltre a quella nella semi classifica che anticipa il Fiandre, l’altra grossa caduta che ha avuto per protagonista Van Aert è stata alla Vuelta, tanto da costringerlo al ritiro quando era nettamente primo nella classifica a punti. E presumibilmente la maglia ciclamino sarà quella alla quale il belga punterà anche al Giro, oltre a fungere da primo aiutante di Vingegaard, che punta a conquistare la corsa rosa e rilanciare il duello con Pogacar, che al Tour vivrà il suo quinto atto (per ora siamo 2-2).

Van Aert debutterà con ogni probabilità alla Clasica Jaen, in Spagna, il 17 febbraio. Correrà poi la Volta ao Algarve nei giorni successivi, quindi farà ritorno al Nord con la Omloop Het Nieuwsblad (1 marzo), la E3 Saxo Classic (28 marzo), la Dwaars (2 aprile) prima delle due classiche monumento (Fiande e Roubaix), per chiudere con l’Amstel il 20 aprile. Non figurano nei suoi programmi né la Strade Bianche e nemmeno la Sanremo, gara che Van Aert ha vinto nel 2020 (quando si corse in estate) con due terzi posti conquistati nel 2021 e nel 2023.

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