Massimiliano Allegri torna un’ultima volta sulle polemiche seguite a Real Madrid-Juventus nella conferenza stampa della vigilia del match contro la Sampdoria. Buffon è stato criticato da molti tifosi e addetti ai lavori (anche dall’ex compagno Del Piero) per il suo sfogo contro l’arbitro Oliver, che ha assegnato un rigore al Real a 30 secondi dalla fine dei tempi regolamentari sul punteggio di 3-0 per i bianconeri.
“Innanzitutto, giudicare dall’esterno è sempre facile. Io dico sempre che nelle situazioni bisogna trovarsi. Per quanto riguarda Gigi Buffon, Gigi per 20 anni è stato un esempio per quello che deve essere un uomo, un ragazzo, perchè fino a 20 anni fa era un ragazzo, dentro il campo e fuori dal campo. Se per una volta, in una situazione, difficile e complicata, perchè mancavano praticamente 30 secondi alla fine di una partita che ci avrebbe permesso di giocarci i supplementari, l’arbitro ha preso questa decisione, giusta o non giusta, non lo voglio sapere… e oltretutto gli è stata tolta anche la possibilità di poter parare il rigore a Ronaldo, possiamo anche capire un’esternazione di Gigi”.
“Quindi io assolutamente non lo condanno. Poi dalla poltrona di casa, senza emozioni e senza niente, a distanza di un giorno, è assurdo giudicare le esternazioni di Buffon, e non capire a livello psicologico quello che in quel momento Gigi poteva passare… i quattro gol della finale di Cardiff, i tre gol di Barcellona, i tre gol dell’andata, i quattro gol che ha preso con la Nazionale, arriva lì, vinci 3-0 a Madrid, negli ultimi 20 secondi succede una cosa del genere, sfido qualunque persona al mondo a non avere una reazione. Altrimenti ci vuole un corso di psicologia, e ci può anche stare, per quelli che non capiscono”.
Il suo futuro: “Non dipende dall’eliminazione di Madrid. Non ho ancora parlato con la società, indipendentemente dal contratto che ho fino al 2020. Devo parlare con il presidente per parlare dell’anno prossimo”.
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