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La storia dice Croazia, ma il cinismo del Giappone fa paura

La Nazionale a scacchi e i Samurai Blu si sfidano lunedì alle 16 ad Al Wakrah nella gara valida per gli ottavi dei Mondiali

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Croazia e Giappone in campo lunedì alle 16 ad Al Wakrah per un posto nei quarti di finale dei Mondiali di Qatar 2022. I sorprendenti Samurai Blu sono usciti come clamorosi vincitori del girone di ferro con Germania e Spagna, mentre i vicecampioni del mondo sono reduci dal secondo posto nel Gruppo F, dietro il Marocco.

La qualità e la tradizione della Nazionale a scacchi, ben rispecchiate dai numeri, la pongono come favorita d’obbligo per il passaggio del turno, ma l’imprevedibilità e il cinismo mostrato dal Giappone con Germania e Spagna potrebbero provocare un altro clamoroso colpo di scena.

I precedenti tra Giappone e Croazia

Questa sarà la terza partita al Mondiale tra Giappone e Croazia: nei due precedentinti gli asiatici non hanno mai vinto né segnato. 0-1 per i croati nel 1998 e 0-0 nel 2006, sempre nella fase a gironi: sono le uniche due partite della Croazia contro una selezione asiatica in Coppa del Mondo.

I numeri del Giappone ai Mondiali

Il Giappone ha vinto entrambe le partite contro selezioni europee ai Mondiali 2022, 2-1 contro Spagna e Germania nella fase a gironi. In precedenza, i nipponici avevano ottenuto solo due successi nelle prime 10 sfide ai Mondiali contro formazioni europee (3N, 5P).

Per la quarta volta nella sua storia il Giappone ha raggiunto gli ottavi di finale ai Mondiali, comprese le ultime due consecutive. In ogni caso non è mai andato oltre: nel 2002 è uscito contro la Turchia, nel 2010 contro il Paraguay ai rigori e nel 2018 contro il Belgio. La Corea del Nord nel 1966 e la Corea del Sud nel 2002 sono state le uniche nazionali asiatiche capaci di raggiungere i quarti di finale ai Mondiali.

Il Giappone ha avuto in media il 32.3% di possesso palla nelle tre partite disputate nella fase a gironi: contro Spagna e Germania ha avuto solo il 17.7% e il 26.1% di possesso, mentre l’unica sconfitta contro la Costa Rica è arrivata in una partita in cui ha registrato il 56.8% di possesso.

Il Giappone ha realizzato con giocatori subentrati tre dei quattro gol in questo Mondiale: il numero più alto in una singola edizione per una nazionale asiatica, escludendo le autoreti. Ritsu Doan ne ha segnati due; solo tre giocatori hanno realizzato almeno tre reti da subentrati in una singola edizione del Mondiale: Andre Schurrle nel 2014 (tre), Roger Milla nel 1990 (4) e Laszlo Kiss nel 1982 (3). Takuma Asano è il giocatore del Giappone che ha effettuato più conclusioni, 8, pur non avendo mai giocato da titolare.

I numeri della Croazia ai Mondiali

La Croazia si è qualificata agli ottavi di Coppa del Mondo per la terza volta nella sua storia: nelle due precedenti occasioni ha sempre superato il turno, piegando per 1-0 la Romania nel 1998 e ai rigori la Danimarca nel 2018.

La Croazia ha perso solo due delle otto sfide a eliminazione diretta ai Mondiali (4V, 2N), mentre ha sempre superato il turno nelle ultime due occasioni in cui il pareggio ha portato ai rigori.

La Croazia non ha segnato in due delle tre partite nella fase a gironi di questo Mondiale; nelle 13 partite precedenti nella competizione tra il 2006, 2014 e 2018 era rimasta a secco solo due volte.

Ivan Perisic è stato il giocatore che ha segnato più gol nei grandi tornei internazionali (Mondiale ed Europeo), 9 reti come Davor Suker, e nessuno conta più assist di lui (7). In questo Mondiale, nessun giocatore croato ha tirato più spesso di Perisic (5), mentre solo Mateo Kovacic (5) ha creato più occasioni rispetto all’esterno del Tottenham (4).

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