La battaglia portata avanti da tempo dalla leggenda del tennis Martina Navratilova sull’esclusione delle giocatrici trans nate uomini dalle competizioni femminili sembra essere stata finalmente accolta, almeno in Gran Bretagna. La LTA, l’organizzazione di governo del tennis britannico, ha infatti decretato che le donne transgender non potranno più prendere parte alla maggior parte dei tornei femminili che si disputeranno nel Regno Unito.
- La battaglia portata avanti da Martina Navratilova
- La svolta nel tennis britannico
- Il comunicato della LTA
La battaglia portata avanti da Martina Navratilova
Quella riguardante la partecipazione degli e delle atlete transgender o non binari alle competizioni maschili e, soprattutto, femminili è da tempo una questione spinosa e che ha sempre comportato molte polemiche – vedisi quelle scaturite dalla partecipazione della nostra Valentina Petrillo alle Paralimpiadi – nel mondo dello sport.
A riguardo tempo fa si era espressa la leggenda del tennis Martina Navratilova, una delle prime atlete a fare coming out e portavoce delle battaglie LGBTQ+, che – in seguito alla vittoria di Alicia Rowley, tennista nata uomo, nel 2023 in un torneo femminile over 55 negli Stati uniti – si era scagliata senza mezza termini contro la partecipazione di atlete nati uomini alle competizioni riservate alle donne: “È patriarcato per gli uomini biologici insistere sul diritto di entrare negli spazi creati per le donne. Quanto è difficile da capire? È patriarcato che gli uomini biologici insistano sul diritto di competere nella categoria femminile nello sport. Il tennis femminile non è per atleti maschi falliti”.
La svolta nel tennis britannico
Sulla questione c’è stata una svolta epocale in Gran Bretagna, dove la LTA (Lawn Tennis Association, organo che governa il tennis britannico) ha decretato che a partire dal 25 gennaio 2025 le donne transgender e gli individui non binari identificati come uomini alla nascita non potranno più prendere parte alla maggioranza dei tornei femminili nel Regno Unito.
Considerando che a oggi la LTA consentiva a giocatori e giocatrici di identificarsi autonomamente, si capisce come questo sia un cambio di rotta radicale e arrivato al termine di tanti dialoghi anche con esponenti di altri sport. Da specificare comunque che questa nuova regola sarà applicata solamente al tornei nazionali e non a Wimbledon o ai tornei organizzati da ATP, WTA e ITF sul suolo britannico, i quali non sono sotto la loro giurisdizione.
Il comunicato della LTA
Questi i tratti salienti del comunicato diramato dalla LTA sulla nuova politica che verrà adottata a partire dal 2025: “Tennis e padel sono sport influenzati dal genere: l’uomo medio ha un vantaggio quando gioca contro la donna media. L’attuale ampio consenso è che questo vantaggio sarà con ogni probabilità mantenuto in misura significativa anche dalle donne trans, rendendo la concorrenza potenzialmente sleale. Per questo motivo stiamo cambiando la nostra politica per impedire alle donne trans e agli individui non binari, identificati come maschi alla nascita, di giocare nella categoria femminile in competizioni specifiche. Vogliamo incoraggiare le sedi locali a garantire che siano il più inclusive possibile per le persone trans e non binarie, offrendo opportunità di competere in un ambiente amichevole”.