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La tragica morte di Fabio Buoninsegni, arbitro di 22 anni: il ricordo dell'AIA Napoli e l'incessante tributo sui social

Il giovane direttore di gara è spirato a causa delle ferite riportate dopo un incidente stradale, avvenuto mentre rientrava da una trasferta

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

La foto che lo ritrae è di un ragazzo sorridente, spigliato e sicuramente innamorato del calcio, a tal punto da indossare la divisa da arbitro con quel piglio che anche in un ritratto simile – che potrebbe rivelarsi uguali ad altri – si percepisce quella voglia, l’orgoglio. Fabio Buoninsegni, della sezione di Napoli, è spirato dopo due giorni di agonia seguiti a un tremendo incidente stradale consumatosi mentre rientrava a casa, dopo aver diretto una partita di Prima Categoria, in autostrada.

Un giovane arbitro, Fabio, molto noto nel calcio dilettantistico e che aveva manifestato il suo amore per il pallone fino a spingersi ad impegnare le sue risorse, umane e non solo, nel dirigere le partite che gli venivano assegnate dalla locale sezione a cui era iscritto. Non lo demoralizzavano le distanze, l’impegno, gli orari: quella spinta lì la sentiva e la assecondava. Il suo ricordo e l’esigenza di mantenerlo ancora presente emerge dai social, che continuano a offrire post di amici, conoscenti, semplici appassionati.

La morte di Fabio Buoninsegni, giovane arbitro

Fabio Buoninsegni, 22 anni appena, è mancato all’improvviso aprendo un baratro. Aveva riportato ferite troppo gravi nello schianto in autostrada tanto da indurre i sanitari a trasferirlo immediatamente in ospedale a Caserta, nosocomio più vicino al luogo del sinistro fatale per il giovanissimo arbitro.

Le sue condizioni erano apparse gravi, fin dall’immediato: i tentativi di salvargli la vita, come e si deve a un ragazzo così giovane, sono stati continui e ripetuti. A distanza di due giorni appena, purtroppo, le terapie messe in atto dal personale sociosanitario e la loro fermezza nel tentare il tutto per tutto si sono rivelati inutili. E il suo cuore si è fermato.

La ricostruzione dell’incidente

Dalla prima ricostruzione, pubblicata dal quotidiano Il Mattino, lo schianto in autostrada è avvenuto all’altezza di Villa Literno, sabato sera mentre rientrava da una gara di campionato, contro un Suv e poi la corsa in ospedale.

Studente di Giurisprudenza, arbitro per passione e per diletto, Fabio stava tornando a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli, dal Salernitano dove aveva diretto una gara sabato pomeriggio allo stadio Piedimonte di Nocera Inferiore: stava rientrando nel comune flegreo della provincia di Napoli, dove risiedeva.

Il ricordo dell’AIA

Inevitabile il ricordo dell’associazione, che Buoninsegni aveva amato e che proprio con l’impegno preso ha dimostrato di aver voluto onorare, assecondando una passione assoluta, prepotente.

“L’Associazione italiana Arbitri è in lutto per la scomparsa di Fabio Buoninsegni della Sezione di Napoli”, si legge in una nota pubblicata dall’associazione e poi condivisa sui social ufficiali.

“Tutta l’Aia, con il presidente Carlo Pacifici, il vice Alberto Zaroli, il Comitato nazionale, il presidente del Cra Campania Stefano Pagano, il presidente della Sezione di Napoli Fabio Maresca e tutti i 32mila arbitri italiani si uniscono al dolore e si stringono attorno alla famiglia di Fabio”.

Ma non è stato certo l’unico tributo: ne sono seguiti altri, numerosi e continui che testimoniano quanto la sua morte abbia toccato il calcio locale campano, la sezione partenopea e i conoscenti che avevano incrociato Fabio e suo padre Fausto. Una testimonianza di affetto che già ieri vi abbiamo riportato.

Il ricordo della sezione di Napoli

La locale sezione (diretta da Fabio Maresca), a cui era iscritto Fabio, ha cercato di tracciare un ritratto di questo giovanissimo direttore di gara che gli rendesse merito, che offrisse la profondità, le sfaccettature e i dettagli che è troppo riduttivo elencare in poche righe ma che per lui si è avvertita la necessità di tentare, in segno di amicizia e vicinanza.

“Un post che non avremmo mai voluto pubblicare, lontano da aggiornamenti sulle designazioni o da congratulazioni per gli esordi. A breve sarebbe toccato a te avere questa vetrina, ma un destino inaspettato ti ha privato di quello che per te era più di una semplice passione. Arbitro da otto anni, ti sei sempre mostrato interessato e dedito a quello che, per noi che lo viviamo, è molto più di un hobby: uno stile di vita che tu incarnavi perfettamente. Te ne sei andato così, Fabio, all’improvviso, come nessuno si sarebbe aspettato, aprendo uno squarcio profondo nei cuori dei tuoi consezionali come in quello di ogni associato. Nel ringraziarti per tutto quello che ci hai dato, in campo e fuori, ti salutiamo, certi che continuerai a brillare col tuo sorriso e la tua genuinità, come in questa foto, radiante di felicità”.

La nota di Figc e le parole di Gravina

Anche la Figc si è unita – nelle condoglianze nei riguardi di famigliari e amici – in una nota “al cordoglio dei familiari e dell’Aia per la scomparsa dell’arbitro Fabio Buoninsegni, 22 anni, della sezione di Napoli, che ha perso la vita in un tragico incidente stradale mentre tornava a casa dopo aver diretto una partita del campionato di Prima Categoria”.

Il presidente federale Gabriele Gravina “ha disposto un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutte le competizioni della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico organizzate dal Comitato Regionale Campania, in programma nel fine settimana”.

Il ricordo sui social e la vicinanza al padre allenatore

Grande cordoglio sui social per la morte di Fabio Buoninsegni, assai noto per il suo talento e anche per via dell’attività di allenatore del padre che aveva condiviso con questo ragazzo il tempo speso sui campi di provincia. Proprio la società del padre, Fausto, ha espresso dolore per quanto patito e sofferto dai genitori, in questi giorni di speranza e devastazione e che si misurano, da oggi in avanti, con la sua assenza.

“Tutta la Uisp Zona Flegrea APS”, si legge in una nota della società sportiva, “si stringe attorno a mister Fausto Buoninsegni per la tragica perdita del figlio Fabio. Da tutti noi le più sentite condoglianze”.

“La tua improvvisa morte ha lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno amato”, scrive l’associazione Civico Flegreo, “il tuo ricordo sarà impresso nel nostro animo. Ci amerai dal Cielo come hai amato sulla terra. Il tuo esempio sarà fonte di ispirazione per chi ti ha amato”. Uno dei tanti ricordi poostati dagli amici e conoscenti che, sulle piattaforme digitali, non interrompono questo incessante susseguirsi di ricordi, attimi condivisi e di inevitabile sconforto.

La tragica morte di Fabio Buoninsegni, arbitro di 22 anni: il ricordo dell'AIA Napoli e l'incessante tributo sui social Fonte: ANSA

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