E’ un anticipo a viso aperto e combattuto quello che apre le danze della 35a giornata all’Olimpico: la Lazio si porta in vantaggio con il gol 195 nella massima categoria di Immobile; il Lecce, che aveva sprecato un rigore con Strefezza, colpisce due volte con Oudin, ma è acciuffato nel recupero da Milinkovic-Savic, che evita a Sarri un capitombolo letale.
- Il Lecce non sbanda dopo il rigore fallito
- Oudin fa doppietta, la Lazio si aggrappa al 'Sergente'
- Lazio-Lecce, i migliori e i peggiori
- Lazio-Lecce, il tabellino
Il Lecce non sbanda dopo il rigore fallito
E’ un Lecce sbarazzino quello che comincia la gara, anche se la conclusione di Oudin è alta: la prima ‘sliding door’ che segue schermaglie in velocità tra Lazzari e Banda, è l’errore di Strefezza dagli 11 metri, siamo al 23′. L’Olimpico si carica, ma non ci sono occasioni fino a quando Immobile si stacca dalla marcatura e batte Falcone sul primo palo, ritrovando finalmente il gol: il capitano biancoceleste non riesce poi a imbastire un favorevole contropiede e Falcone nega il raddoppio a Milinkovic-Savic, ancora imbeccato da Luis Alberto. All’ultimo il Lecce risale la china, il pari sul duplice fischio di Oudin, abile a controllare e a scaricare il diagonale di sinistro, è un premio alla caparbietà dei ragazzi di Baroni.
Oudin fa doppietta, la Lazio si aggrappa al ‘Sergente’
Che il vento sia mutato lo rivela Banda che, al rientro dagli spogliatoi, scalda i guantoni di Provedel: Oudin si traveste ancora da mattatore, tagliando in anticipo su Lazzari e mostrando un altro pezzo di repertorio, il destro all’angolino di prima intenzione. Sarri inserisce forze fresche (Pedro e Pellegrini) e Zaccagni suona la carica, ma sul suo traversone Milinkovic-Savic incoccia solo l’esterno della rete. La Lazio preme, ma rischia su una ripartenza di Di Francesco: Immobile sfiora il pari di testa prima e con una girata poi, e Falcone non si fa trovare impreparato in uscita, né su una invenzione di Pedro, che coglie un palo spettacolare a inizio recupero con una conclusione da fuori; è un colpo di testa di Milinkovic-Savic in mischia a scacciare la crisi biancoceleste, firmando una spartizione della posta meritata.
Lazio-Lecce, i migliori e i peggiori
Luis Alberto 7 : prende le misure e sforna assist a ripetizione: per il ‘Mago’ sono 51 in Serie A
Lazzari 5.5 : tra i più attivi nelle battute iniziali, si perde tra l’entrata in ritardo su Banda e i raddoppi salentini
Banda 6: il giallo farà scattare la squalifica contro lo Spezia, elettrico sia in senso positivo che in negativo
Immobile 7: esulta dopo tre mesi (centro numero 11), il ragazzo di Torre Annunziata è l’ultimo capitolino a mollare
Strefezza 5.5: non trasforma il rigore concesso per fallo di Hysaj su Blin, anche se non
Umtiti 6 francobolla anche con le maniere forti Milinkovic-Savic, ma perde una palla sanguinosa
Oudin 8 L’ex Bordeaux trova in una notte i gol che finora erano mancati
Milinkovic-Savic 6.5 Il serbo non vive un momento di forma trascendentale, ma ci mette tanto cuore
Lazio-Lecce, il tabellino
Questo il tabellino di Lazio-Lecce:
LAZIO-LECCE 2-2 (1-1)
MARCATORI: 33’ Immobile (La), 47’ e 5’st Oudin (Le), 49’ st Milinkovic-Savic (La).
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj (dal 12’ s.t. Pellegrini), Casale, Romagnoli, Lazzari; Milinkovic, Marcos Antonio (dal 27 s.t. Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson (dal 12’ s.t. Pedro), Immobile, Zaccagni. All. Sarri.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey (dal 31’s.t Romagnoli), Baschirotto, Umtiti, Gallo; Blin, Hjulmand, Oudin (dal 35’ s.t. Helgason); Strefezza (dal 31’ s.t. Gonzalez), Colombo (dal 21’ s.t. Ceesay 6), Banda (dal 21′ s.t. Di Francesco). All.: Baroni
ARBITRO: Sig. Maresca.
AMMONITI: Lazzari (La), Banda (Le), Oudin (Le), Pellegrini (La), Falcone (Le), Milinkovic-Savic (La), Blin (Le), Gonzalez (Le).