Non era il caso-limite di Doveri, arbitro romano che è stato designato per dirigere Verona-Roma, ma anche la scelta di Livio Marinelli di Tivoli per Lazio-Genoa è stata fatta da Rocchi sempre nella direzione di abbattere definitivamente il concetto di divieto legato alla territorialità. Come se l’è cavata ieri all’Olimpico il fischietto laziale?
- Lazio-Genoa, i precedenti di Di Bello con le due squadre
- Marinelli ha ammonito sei giocatori
- Lazio-Bologna, i casi da moviola
- Per Marelli c'era il rigore per la Lazio
- Per Bergonzi il Var non poteva intervenire
Lazio-Genoa, i precedenti di Di Bello con le due squadre
L’unico precedente di Di Bello con la Lazio risaliva al 2-1 esterno contro il Lecce dello scorso gennaio. Ironia della sorte, il direttore di gara della sezione di Tivoli ritrova la formazione biancoceleste subito dopo una sconfitta con lo stesso punteggio contro i Salentini. 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte il bilancio con il Genoa prima di ieri.
Marinelli ha ammonito sei giocatori
Assistito da Rossi M. e Affatato, con Cosso IV uomo, Mazzoleni al Var e Meraviglia all’Avar, l’arbitro Marinelli in Lazio-Genoa ha ammonito sei giocatori: 38` Cataldi (L), 39` Frendrup (G), 61` Malinovski (G), 90`+2` Pellegrini (L), 90`+2` Zaccagni (L), 90`+4` Immobile (L). Recuperi 6` pt, 5` st.
Lazio-Bologna, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 29’ Immobile in area subisce una spinta da Dragusin che lo fa cadere a terra. Per l’arbitro l’intensità del contatto non merita l’assegnazione del calcio di rigore. Il gioco riprende senza check. Al 42’ in un’azione convulsa nell’area del Genoa Zaccagni finisce a terra dopo essere stato colpito da Bani: l’intervento del difensore avversario è scomposto, ma Marinelli fa ampi gesti di proseguire.
Per Marelli c’era il rigore per la Lazio
A fare chiarezza è Luca Marelli che a Dazn spiega: “Non è stata una gran giornata per gli arbitri. Il primo episodio è un contatto su Immobile, il tocco è di entità marginale. Nel secondo caso invece Sabelli rinvia, poi c’è la scivolata di Bani che va a contatto con il piede destro di Zaccagni che però già era sbilanciato. L’arbitro ha la perfetta visione, il VAR non interviene. Episodio grigio, siamo al limite di discussione”.
Per Bergonzi il Var non poteva intervenire
Alla Domenica Sportiva, su Rai2, arriva la sentenza di Mauro Bergonzi: ” Episodio complicato, c’è un batti e ribatti in area alla fine Bani stende Zaccagni ma le immagini sono confuse. Probabilmente il rigore ci stava ma dal campo l’arbitro non poteva capirci nulla e al Var non avevano immagini certe per invitare l’arbitro a rivedere tutto”.