La Lazio di Maurizio Sarri è stata sconfitta all’Olimpico di Roma per 2-0 dalla Juventus di Allegri. Una vittoria netta, nella quale i bianconeri hanno dominato anche dal punto di vista del gioco e dell’intensità in campo. Non la pensa così però il tecnico biancoceleste, che nel post-partita si scaglia contro le decisioni del Var sul primo rigore e non risparmia una frecciata pena d’astio verso la tifoseria bianconera.
Lazio-Juventus, Sarri: “Dura avere un’alternativa a Immobile”
Maurizio Sarri inizia commentando la prestazione dei suoi ai microfoni di DAZN nell’immediato post-partita:
“La squadra ha fatto quello che doveva e poteva fare. Siamo stati in partita fino a dieci minuti dalla fine quando ci siamo aperti. La prima mezzora del secondo tempo abbiamo fatto una buonissima partita, purtroppo siamo mancati negli ultimi dieci metri. Abbiamo fatto un buon inizio di partita, poi ci siamo trovati sotto e loro hanno cambiato modulo, un 4-5-1 basso che era difficile da scardinare anche se recuperavi palla negli ultimi metri. Fino al 75esimo non abbiamo concesso niente, ci è mancata la concretezza”.
Determinante l’assenza del capitano Ciro Immobile, un giocatore da 35-40 gol all’anno per il quale non ci sono vere alternative in rosa:
“L’alternativa ad Immobile è dura averla, molto difficile da trovare uno che fa tutti quei goal. Immobile bene o male allunga gli avversari e ti crea spazi tra le linee, oggi è mancato il guizzo degli esterni che solitamente ne hanno qualcuno in più. Dopo il primo rigore era difficile trovare spazi. Se non veniva fuori la giocata del singolo era dura. Si era pensato a sfruttare i tiri da fuori ma poi deve capitare la palla giusta all’uomo giusto. Ciro segna 40 gol l’anno, sarebbe difficile da rimpiazzare per qualsiasi squadra. Valuteremo le sue condizioni nelle prossime ore. La partita è diventata difficile con il 4-5-1 bianconero, gli esterni hanno fatto bene e non potevano fare di più. Mi sono piaciuti anche gli interni, anche se forse avrebbero potuto tirare un po’ di più”.
Lazio-Juventus, Sarri contro il VAR: “Solo in Italia succede”
L’episodio incriminato al quale si riferisce Sarri è il primo rigore assegnato alla Juventus. Cataldi interviene in scivolata in area su Morata, che cade e chiede il rigore. Il direttore di gara consulta il Var e dopo poco decide di concederlo. Questo a Sarri non è proprio andato giù, che come al solito non manca di farlo notare. Prima parlando a Lazio Style Radio:
“L’episodio mi sembra un chiaro errore del Var, Cataldi entra sulla palla ed entra davanti all’uomo e non sull’uomo. Se si va al Var per un fallo così allora andiamoci anche per la spinta su Pedro. Il Var nasce per gli errori clamorosi, questo non lo è. Questo è quello che Gasperini chiama rigorino, solo in Italia succede questo. Questa è una partita che si è risolta per quell’episodio”.
E poi commentando ancora l’episodio in conferenza stampa:
“Cataldi non poteva vedere Morata in occasione del primo rigore, perché era alle sue spalle. Il Var ha sbagliato, visto che con il fermo immagine ci sarebbe stato anche un rigore su Pedro“. E sull’ammonizione: “Non so perché sia stato ammonito, sulla direzione arbitrale però preferisco lasciar perdere”.
Lazio-Juventus, Sarri non si limita all’arbitraggio: frecciate anche contro i bianconeri
Ma Maurizio Sarri oggi è un vulcano, non sembra aver preso bene la sconfitta e, a modo suo, attacca anche la Juventus. Prima la frecciata è diretta ad Allegri e al suo modo di giocare e di condurre le partite, molto differente dal calcio che intende il Comandante:
“La Juve ha vinto come sa, rigorino per il vantaggio fase difensiva bassa bella solida e contropiede. Così hanno vinto tante partite e campionati. Noi abbiamo fatto il nostro”.
Poi sembra perdere la pazienza anche nei confronti dei tifosi bianconeri. Se di certo Sarri non è rimasto nel cuore degli juventini, non si può certo dire che l’ex Napoli provi amore nei confronti dei suoi ex tifosi:
“Che effetto fa ritrovare la Juventus e i suoi tifosi? Dei tifosi della Juventus non m’interessa niente. Ho allenato grandi giocatori, finisce lì, non m’interessa”.