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Lazio, tifosi senza albi ma con un rimpianto

Lazio annullata, il Bayern Monaco ne fa quattro all'Olimpico e mette in cassaforte la qualificazione. Pochi alibi per i tifosi

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La Lazio esce con le ossa rotte dal match di andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco. I tedeschi ne fanno quattro giocando sul velluto e senza sembrare mai realmente dare l’impressione di giocare al cento per cento. A rendere meno amara la serata biancoceleste c’è la bella giocata del Tucu Correa, che vale il punto della bandiera, ma che a ogni modo difficilmente potrà rimettere in discussione una qualificazione che appare aver già preso una strada ben precisa. I tifosi della Lazio non possono fare altro che ammettere la sconfitta e la superiorità dei bavaresi campioni in carica, con un rimpianto. Ma nel mirino c’è anche l’arbitro Orel Grinfeeld.

Musacchio e la decisione dell’arbitro

La gara, per come probabilmente l’aveva preparata Simone Inzaghi, viene compromessa dopo nemmeno 10′ dall’erroraccio di Musacchio, che spalanca la porta a Robert Lewandowski con un retropassaggio suicida. I tifosi biancocelesti non ci credono e scrivono: “Già sono più forti, se però li agevoliamo…”. Al 18’ Grinfeeld si prende la scena quando lascia correre sul dubbio intervento di Boateng in area su Milinković-Savić e sui social, i tifosi laziali non ci stanno: “Con la nomina di Mario Draghi pensavo che in Europa contassimo qualcosa e invece mi devo ricredere. Quello era rigore per la Lazio”, “Direi che il Bayern non ha bisogno nemmeno dei regali degli arbitri. Rigore nettissimo negato alla Lazio. Che schifo”.

Poker Bayern e il gol della bandiera

Arrivano poi le reti del giovane Mursiala e di Sané per lo 0-3 con cui si va al riposo e lo sconforto per i laziali sul web non manca: “vabbe’ dai è tutto nella norma…loro so troppo forti …ma avete visto che difesa abbiamo?”. A inizio ripresa il Bayern cala il poker con l’autorete di Acerbi. A stretto giro di lancette, Correa regala un sorriso. C’è chi prova a crederci: “Correaaaaaa salta tutti entra in area e incredibilmente segnaaaaaa! La riapriamo, crediamoci, sicuro dai”, ma la debacle resta e i tifosi non possono fare altro che ammettere la disfatta: “da laziale vero mi sento umiliato”, si posta già dalla prima frazione.

Mercato sotto accusa, ma pochi alibi

Al termine c’è chi lamenta le scelte fatte sul mercato invernale: “Quando raggiungi una qualificazione in Champions League devi necessariamente rinforzare i reparti”. E ancora: “I valori tecnici delle due squadre sono sicuramente diversi, ma l’abitudine a giocare determinate partite fa tutta la differenza di questo mondo. Tanta paura, troppa!”.

Gli unici complimenti sono per Luis Alberto: “Il mago mi pare l’unico che potrebbe provare a giocare nel Bayern Monaco per velocità di pensiero e visione di gioco”. Ma il pensiero condiviso è una resa senza alibi: “Mai vista una squadra così forte contro la mia Lazio, ho il mal di testa”. In tanti ricordano l’1-7 incassato dalla Roma nel 2014 proprio dal Bayern, ma dopo questa serata ogni sfottò risulta: “Scontato e neanche più divertente”. Infine c’è chi ha un grande rimpianto: “Purtroppo non c’è mai stata partita… Unico rimpianto l’approccio. Ma comunque abbiamo giocatori non presentabili a questi livelli. Troppi errori non ammissibili a questi livelli”.

Lazio, tifosi senza albi ma con un rimpianto Fonte: Ansa

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