Non dice ancora nĆØ come giocherĆ , nĆØ chi giocherĆ nĆØ quanto tempo rimarrĆ alla Lazio eppure Igor Tudor, presentato ufficialmente oggi come nuovo tecnico biancoceleste, sembra avere le idee chiare. Lāex Juve promette una Lazio da battaglia, che punta a tutti gli obiettivi possibili ma che avrĆ sempre nella cultura del lavoro il suo mantra. Dalla sfida ai bianconeri in coppa al modulo il tecnico si confessa e ad introdurlo ĆØ il presidente Claudio Lotito.
- Lotito rivela perchĆ© Tudor ĆØ la persona giusta
- Tudor ringrazia Sarri
- Lazio, Tudor non rivela le sue carte
- Tudor conosce bene Guendouzi
- Tudor vuole recuperare Immobile
Lotito rivela perchĆ© Tudor ĆØ la persona giusta
Attacca il patron biancoceleste: Ā«Eā un poā di tempo che non mi vedete. Meno male, cosƬ non avete le crisi dāastinenza. Parlo in modo chiaro e dico la veritĆ che spesso fa male. Ho ritenuto che Tudor fosse la persona giusta per condurre la nostra squadra, ha requisiti e caratteristiche per far esprimere al meglio i giocatori, in termini tattici e di stimolo a dare il 100% in un momento dove la squadra ha avuto dei problemi legati secondo me a una conoscenza e certezza dei propri mezzi, ma anche di concentrazione. Tudor ĆØ la persona giusta sotto tutti i profili. La mia scelta ĆØ stata una scelta non per tamponare unāemergenza, ma per partire con un progetto nuovo di rilancio della Lazio, che ha le potenzialitĆ per confrontarsi alla pari con tutti come ha confermato lo stesso mister. Ci tenevo a chiarirlo. Il mio rapporto non ĆØ nato prima delle dimissioni di Sarri, lāho chiamato dopo e dopo unāattenta valutazione su quelle che potevano essere le persone che potevano sostituirloĀ».
Tudor ringrazia Sarri
Poi tocca al tecnico croato: Ā«Ho trovato mezza squadra, tanti sono in nazionale. Mi hanno dato una buonissima impressione. CāĆØ una cultura di lavoro giĆ fatta, fa onore al tecnico precedente. Stimo tanto Sarri sotto tutti i punti di vista, volevo anche mandargli un saluto. Ha fatto la storia con il calcio a Napoli, ma non mi permetto di commentare il passato. Eā bello per un allenatore quando viene che cāĆØ giĆ questa cultura del lavoro. I ragazzi sanno che si deve fare meglio, perĆ² partire e vedere che cāĆØ voglia di fare ĆØ un buon inizio. Poi ogni allenatore porta un poā di suo, bisogna essere attenti nel cambiamento, mantenendo le cose che non mi piacciono e inserendo le mie cose come allenatoreĀ».
Lazio, Tudor non rivela le sue carte
Se giocherĆ o meno a tre in difesa Tudor non lo dice: Ā«Lo vedremo in corsa. Dobbiamo valutare ancora. Un allenatore prende sempre i giocatori adatti al suo modo di giocare. CāĆØ gente che magari fatica a fare un certo tipo di calcio. Valuteremo in fretta insieme al club. Magari cāĆØ qualcosa da aggiustare ma prima vanno fatti bene questi due mesiĀ».
Lāetichetta di āsergente di ferroā non gli piace: āEā una brutta descrizione. Non si puĆ² essere cosƬ, si deve essere tutto. Come diceva il presidente servono carota e bastone. In quattro giorni qui non ho alzato la voce una volta. Sono esigente in allenamento, poi fuori possono chiedermi tutto tranne soldiā
Tudor conosce bene Guendouzi
Il tecnico ha firmato per un anno e mezzo ma chiarisce: Ā«La durata del contratto non ĆØ importante. Io posso andare a casa domani, non ha importanza. CāĆØ la fiducia, ci sono le parole. Vivo nel presente, credo nel lavoro. Se faccio bene rimaniamo, altrimenti vado avanti. Sarei potuto venire alla Lazio da giocatore, in prestito, ma non so per quale motivo la trattativa a un certo punto si fermĆ². Penso che un allenatore non debba rinunciare a niente: bisogna provare a dare tutto a una squadra. Divertimento? A me piace vincere. Quando guardo una partita che non mi piace, dopo dieci minuti cambio canale. Anche il club, vuole veder vincere la squadra. Bisogna mettere sempre un poā di italianismo: se devo fare catenaccio per vincere contro una provinciale, faccio il catenaccioĀ».
Della rosa attuale conosce giĆ Guendouzi: Ā«Abbiamo un buon rapporto. Vuole vincere e giocare sempre, ĆØ un sanguinoso. Se ci sono 100 gare ne vuole giocare 100. Sono contento di ritrovarlo, ha una personalitĆ importante e un bagaglio di esperienza, faremo bene insiemeĀ».
Dopo Pasqua ritroverĆ subito la āsuaā Juve in coppa Italia: Ā«Conta poco la storia. Bisogna prepararsi al meglio e giocare al meglio queste gare. I ragazzi ci tengono, anche io ero giocatore. In gare contro squadre piĆ¹ grandi sono piĆ¹ motivati. Io martello di piĆ¹ contro le squadre piccole. Sono belle sfide, poi cāĆØ il derby. Partiamo come si deveĀ».
Tudor vuole recuperare Immobile
Tra le sue sfide cāĆØ quella di ridare fiducia a Ciro Immobile: āNon devo parlare io di lui, ha fatto la storia qua. Per Ciro cāĆØ grande amore da parte di tutti. Eā uno buono e di cuore, ci ho parlato un paio di volte e lo vedo voglioso e pronto a dare il suo contributo. Lui ci tiene, ĆØ una cosa bella. Lui ĆØ il capitanoā. Molta curiositĆ anche per il ruolo di Luis Alberto: āLāimportante ĆØ avere giocatori forti. E Luis Alberto ĆØ un giocatore forte. PiĆ¹ giocare come mezzāala, dietro alla punta. Se vogliamo essere super offensivi puĆ² giocare anche davanti ala difesa. Lo vedo motivato, voglioso. Giocatori a fine ciclo? Non esiste, ĆØ un modo di dire che non mi appartiene. Ci sono giocatori che ce la fanno, e giocatori che non ce la fanno.ā