Le ultime parole “italiane” erano state: “domani mi vedrò col presidente e valuteremo il da farsi”. Carlo Ancelotti aveva appena centrato la qualificazione agli ottavi di Champions con un sonoro 4-0 al Genk ed aveva rilasciato quella che sarebbe stata poi la sua ultima intervista da tecnico del Napoli. Mezzora dopo sarebbe arrivato il comunicato di esonero da parte della società.
LA SCELTA – Ancelotti però non è rimasto a guardare e poche settimane dopo si è accordato con l’Everton dove si sta rendendo protagonista di una clamorosa rimonta. Oggi è tornato a parlare al Corriere della Sera e ha rivelato le sue verità.
L’INTERVISTA – Ancelotti ha detto: “Un po’ per i risultati, un po’ per altre difficoltà, si è chiuso il rapporto. Io vengo esonerato il 12 dicembre, l’Everton ha mandato via l’allenatore ai primi di dicembre, le cose si sono combinate. Coincidenze. De Laurentiis ha detto: “Ho pensato di cambiare”, io gli ho detto “Sei sicuro?”, lui mi ha detto “Sì”, allora io ho detto: “Ok, allora cerco un’altra squadra”. Non avevo voglia di star fermo e farmi pagare senza lavorare”.
LE REAZIONI – Immediate le reazioni dei tifosi: “Ha ragione a preferire la Premier, non ci sono quegli scassac…, mezzi criminali, degli ultrà, che ricattano la società e pretendono di comandare pur a costo di danneggiare la squadra..” o anche: “Mentre il Napoli perde in casa col Lecce in Premier l’allenatore che ha fatto più punti dopo Klopp del Liverpool è…”.
RIMPIANTI – Il clan di chi rimpiange Carlo a Napoli è folto: “Che spreco averlo mandato via e averlo fatto in quel modo. A ottobre era l’unico ad aver capito che bisognava rifondare tutto. Se anche lui avesse avuto un Demme e meno errori arbitrali ora staremmo raccontando una storia diversa… “.
IL PROBLEMA – C’è chi scrive: “Vogliamo parlare dei goal sbagliati clamorosamente con Ancelotti? Se con Gattuso accampiamo la scusa del “in campo ci vanno i giocatori”, beh, questo valeva anche con Ancelotti. Il problema sono i giocatori. Prima lo capiamo, meglio sarà” e chi osserva: “Le colpe di Ancelotti sono quelle di non essersi dimesso ad agosto dopo un calciomercato mediocre….”.
L’ACCUSA – Non tutti però rimpiangono Ancelotti: “E dunque Ancelotti si era già messo a cercare una squadra, per carità è un professionista ma non chiamate chi ha fatto sognare e dato spettacolo traditore” o anche: “Ma Gattuso almeno ha provato e sta provando anche con risultati oggettivi, a smuovere qualcosa dentro di loro cosa che Ancelotti, non ha fatto. Poi lasciamo stare perchè dovremmo aprire il capitolo sugli errori tattici e di calciomercato fatti dal romagnolo… “.