Non è stata finora la miglior stagione di Doveri, la scelta di Rocchi per Lecce-Juventus: un paio di scivoloni in Salernitana-Milan e Genoa-Inter avevano macchiato lo score ma resta sempre nella top-class degli arbitri italiani. Comprensibile quindi la decisione di spedirlo per una gara di prima fascia ma come se l’è cavata ieri al Via del Mare?
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- I precedenti di Doveri con Lecce e Juventus
- Doveri ha ammonito solo un giocatore
- Lecce-Juventus, i casi dubbi
- Per Marelli e Cesari non c’era nessun rigore da fischiare
I precedenti di Doveri con Lecce e Juventus
Doveri aveva diretto i giallorossi pugliesi in 11 occasioni. Con lui il Lecce aveva ottenuto 5 vittorie, 5 sconfitte ed un pareggio, quello del Via Del Mare contro il Bologna in questa stagione. Erano ventisei i precedenti di Daniele Doveri e la Juve. Il primo incontro risale alla stagione 2011-12 con la vittoria interna contro il Cesena. Il bilancio sin qui è nettamente a favore dei bianconero il fischietto capitolino: 14 vittorie, 7 sconfitte e cinque pareggi. È la prima designazione in questa stagione nei match con i bianconeri. Le ultime volte in cui Doveri ha arbitrato la Juve è arrivata una vittoria contro l’Atalanta (7 maggio 2023) al Gewiss Stadium e una sconfitta contro l’Inter nella semifinale di ritorno della Coppa Italia (26 aprile 2024).
Doveri ha ammonito solo un giocatore
Coadiuvato da Berti e Ricci con Perenzoni IV uomo, Valeri al Var e Abisso all’Avar l’arbitro ha ammonito solo un giocatore della squadra di Allegri, ovvero McKennie. Recupero: 2’ pt, 3’ st
Lecce-Juventus, i casi dubbi
Questi i principali casi da moviola. Al 5’ contrasto Baschirotto Bremer, il difensore la tocca col braccio, ma i due erano molto vicini e per questo non era punibile. Al 16’ Vlahovic e Pongracic si disturbano in area sul corner per i bianconeri, il croato colpisce il serbo con una leggera sbracciata. Non ci sono gli estremi per il calcio di rigore, seppur il contatto appaia ruvido. Al 48’ Bremer spinge in area di rigore Almqvist e lo svedese va giù. Doveri fa continuare, il VAR non interviene.
Per Marelli e Cesari non c’era nessun rigore da fischiare
A fare chiarezza l’esperto di Dazn Luca Marelli che parte dall’episodio che ha fatto più scalpore, ovvero il rigore negato al Lecce: “C’è una spinta leggera da parte di Bremer, ma è una spinta di lieve entità, giustamente non c’è stato calcio di rigore, il VAR non poteva intervenire perché si tratta di valutare l’intensità del contatto”. Anche in relazione al rigore chiesto per una sbracciata di Pongracic ai danni di Vlahovic, che cade in area, l’ex fischietto comasco è lapidario: “Non ci sono gli estremi per fischiare un calcio di rigore. C’è una leggere sbracciata ma non c’era l’intenzione da parte del giocatore del Lecce di colpire il proprio avversario, altrimenti sarebbe andato a pugno chiuso. È sicuramente un contrasto di gioco molto ruvido, ma non c’è calcio di rigore”.
Dello stesso avviso Cesari su Mediaset: “C’è la progressione di Almqvist che mette in difficoltà Bremer, poi c’è un contatto tra i due: timide, timidissime proteste del Lecce, ma vede benissimo Doveri che segue l’azione in perpendicolare, non c’è mai contatto basso tra le due gambe, c’è questo braccio di Bremer in appoggio sulla schiena di Almqvist, ma trovo che sia un contatto molto leggero, quindi nessun problema”. Positiva nel complesso la prova di Doveri in Lecce-Juventus.