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Milan, Giroud: il rosso di Lecce può costare caro, rischia quattro giornate di squalifica

Stefano Pioli rischia di perdere il suo attaccante titolare per le prossime quattro gare di campionato. Vediamo perché Giroud può pagare carissimo il cartellino rosso ingenuo rimediato a Lecce

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Stefano Pioli e il Milan rischiano di perdere per le prossime quattro partite Oliver Giroud. Il cartellino rosso rimediato contro il Lecce dal numero nove francese, che al Via del Mare ha illuso i suoi aprendo le danze con il suo settimo gol in campionato, potrebbe, infatti, portare a una lunga squalifica. Vediamo perché.

Giroud rischia una lunga squalifica

Il Milan esce dalla trasferta con il Lecce con un punto che ha il sapore della sconfitta. Sul campo del Via del Mare, però, oltre a due punti, visto il doppio vantaggio nella prima frazione, il Diavolo rischia di aver lasciato molto di più. E non stiamo parlando degli stop di Rafael Leao e Davide Calabria, che tengono con il fiato sospeso i tifosi e l’ambiente rossonero in vista dei prossimi impegni con la speranza che la sosta possa azzerare le gare saltate per infortunio, ma della possibile lunga squalifica che potrebbe cadere sulla testa di Oliver Giroud, espulso nel finale.

Un’espulsione ingenua

Sì, perché, oltre ad aver messo a segno il gol del momentaneo vantaggio rossonero, l’attaccante francese si è visto mostrare il cartellino rosso diretto da Rosario Abisso di Palermo al terzo di recupero dopo il novantesimo. Un’espulsione evitabile, nata per qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara e che potrebbe privare Stefano Pioli della sua ariete per un lungo periodo.

Quali gare potrebbe saltare Giroud

In base a quanto avrà riportato sul suo referto il fischietto siciliano, infatti, Giroud rischia fino a quattro giornate di stop. Occorrerà, poi, attendere le valutazioni del Giudice sportivo per comprendere quante saranno effettivamente le partite di stop. Qualora, l’atteggiamento di Oliver dovesse essere classificato come recita il regolamento “atteggiamento particolarmente irriguardoso verso l’arbitro o gli assistenti dell’arbitro”, allora si potrebbe arrivare alla pena massima, vale a dire assenza forzata fino a metà dicembre, cioè nelle sfide a Fiorentina, Frosinone, Atalanta (a Bergamo) e Monza.

Chi al posto di Giroud

A quel punto, Pioli dovrà inventarsi qualcosa per sopperire a un’assenza importante. La prima alternativa a Giroud, Luka Jovic, non è fin qui riuscita a rivelarsi all’altezza del ruolo. Altra possibile idea sarebbe quella di riportare, come già successo in avvio di stagione, Noah Okafor che qualche spunto interessante lo ha regalato, al centro dell’attacco. Molto dipenderà anche dall’infortunio di Leao, con lo svizzero che, anche a Lecce, pare per il momento essere considerato come alternativa proprio del portoghese sull’out mancino.

Una piccola consolazione e un brutto feeling stagionale

Il risvolto positivo è che legato alla possibilità di ritrovarsi un Giroud pienamente riposato per le fondamentali sfide a Borussia Dortmund e Newcastle in Champions League, rispettivamente il 28 novembre e il 13 dicembre. Allargando il discorso alla stagione del Diavolo, quello di Lecce è il quarto rosso rimediato da un giocatore del Milan. Prima di Giroud, infatti, era toccato a Thiaw contro la Juventus, Tomori contro la Roma e Maignan contro il Genoa. Un trend da invertire.

Rivivi le emozioni del match del Via del Mare

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