Quel furto denunciato senza remore dal suo preparatore atletico, Andrea Ferrari, è più che uno scippo: a Charles Leclerc è stato sottratto un orologio dal valore iperbolico, un pezzo pressoché unico il cui valore si aggira attorno ai 2 milioni di euro. E’ quel che viene definito un oggetto unico, prodotto da una gloriosa azienda che si identifica con orologi e cronografi di lusso.
- Leclerc: sottratto orologio da due milioni di euro
- Il furto a Viareggio: i ladri inseguiti da Leclerc
- Le proteste dei residenti della zona Darsena, a Viareggio
Leclerc: sottratto orologio da due milioni di euro
Secondo quanto riferisce l’agenzia ANSA, l’orologio indossato lunedì sera da Leclerc, pilota monegasco della Ferrari e sottrattogli a Viareggio, precisamente in zona Darsena, sarebbe un Richard Mille Rm 67-02, cronografo di lusso cui è impraticabile dare un valore reale.
Perché attribuire una cifra a questo orologio costituirebbe una autentica impresa da addetto ai lavori, dunque? Prima di tutto l’unicità, che caratterizza il prezioso bene di cui era in possesso Charles Leclerc. Poi la qualità, l’originalità e di fatto l’assenza di esemplari analoghi.
L’unico elemento utile a quotarlo sarebbe comunque un prototipo dell’orologio, venduto all’asta nel 2021 per circa 2 milioni di franchi svizzeri, pari quasi due milioni di euro ai valori odierni.
Il furto a Viareggio: i ladri inseguiti da Leclerc
I carabinieri stanno procedendo con le indagini, scaturite dalla denuncia, visionando anche le telecamere della zona dove è avvenuto il furto. Leclerc, stando alla prima ricostruzione, stava facendo delle foto con dei tifosi e tra questi si sono inseriti anche i ladri.
Tra le varie versioni al vaglio da parte degli investigatori, c’è che gli autori siano fuggiti in scooter e che lo stesso pilota, con la sua Ferrari, abbia cercato di inseguirli fino a quando gli è stato possibile.
Le proteste dei residenti della zona Darsena, a Viareggio
I malviventi sono spariti tra strade sterrate, infatti, che portano dentro la vicina pineta di Ponente, dileguandosi dopo aver compiuto probabilmente un colpo del quale non avevano consapevolezza dell’esatta portata.
Un atto che ha suscitato, però, l’insofferenza e la protesta dei residenti che, come lo stesso preparatore atletico del ferrarista su Instagram, hanno denunciato lo stato di degrado e di abbandono della zona, al buio da tempo secondo i cittadini, con notevole incidenza sulla sicurezza.