Non è la prima volta che durante una trasmissione sportiva arrivi un licenziamento in diretta tv: quello che è accaduto a Sportitalia, con il corrispondente da Napoli Manuel Parlato che è stato interrotto ed esonerato live dal direttore Criscitiello dopo una critica rivolta alle ironie sul mercato degli azzurri, ha un precedente sempre a Napoli. Nell’aprile del 2014 il conduttore del programma Goal Show, Walter De Maggio, cacciò dallo studio la co-conduttrice Jolanda De Rienzo (all’epoca fidanzata con il viceallenatore del Napoli Frustalupi): “Parli così perché sei di parte, la porta sta là vai pure”. L’episodio di ieri a Sportitalia però sta diventando un caso nazionale e Criscitiello nel programma SI Italia oggi alle 15 su Sportitalia è voluto tornare sulla vicenda.
- Criscitiello spiega l'errore di Parlato
- La difesa di Tancredi Palmeri
- L'accusa di Criscitiello al Napoli
Criscitiello spiega l’errore di Parlato
Nel lungo monologo Criscitiello spiega che non era la prima volta che Manuel Parlato si comportava in diretta “da tifoso” e aggiunge: “Parlato aveva sbagliato già in altre circostanze, posso ricordare dopo la partita tra Napoli e Juve, ma in quel caso c’era la controparte col corrispondente della Juve e mi può star bene ma chi sbaglia a casa mia paga, una cosa è fare il corrispondente e altro è fare il tifoso, in tv bisogna essere coerenti, non lo può fare a tradimento”.
La difesa di Tancredi Palmeri
Per Criscitiello le parole di Parlato contro Tancredi Palmeri, che a fine mercato aveva fatto sarcasmo sui colpi mancati dei partenopei, erano del tutto fuori luogo: “Doveva essere presente la controparte e Tancredi non c’era, il confronto lo accetto ma in assenza della controparte nessuno può parlare dell’altro. Manuel è un amico, un ragazzo d’oro, un grande giornalista quando fa il cronista ma in questa casa ci sono delle regole, se ti piacciono sei il benvenuto, altrimenti no, Tancredi fa intrattenimento sportivo, vi va bene? No? Decide una sola persona, sono io e decido io”.
Poi aggiunge: “A me sta bene quello che ha fatto, gli ascolti come li fai se fai tantissime ore di diretta? Per fare intrattenimento e ironia bisogna fare quello che fa lui, quando esagera gli dico stai zitto e via, l’ho fatto tante volte e non è successo niente ma quando si parla di Napoli si ingigantisce tutto, cosa dovrebbero fare i milanisti? Le crociate contro di me? Quante gliene abbiamo dette dopo la vicenda del sigaro di Conceicao? I tifosi del Milan cosa avrebbero dovuto fare?”-
L’accusa di Criscitiello al Napoli
Criscitiello infine attacca anche il Napoli: “Allora oggi Marco Lombardo, si chiama Marco? No Nicola, Nicola Lombardo l’ex vicedirettore che oggi fa il buttafuori di De Laurentiis, ha interrotto la conferenza di Manna che doveva dare spiegazioni di mercato per dare solidarietà a Parlato. Ebbene il Napoli due settimane fa ha cacciato da Castelvolturno Parlato, ha avuto due settimane di squalifica. Ora che diciamo che ha ragione Antonio Conte non va bene? In un paese di falsi moralisti parli di coraggio? Insultare Palmeri è coraggio? Deve ricordarsi che lui l’ha cacciato da Castelvolturno, e mi hanno chiamato: volevano che cambiassi corrispondente da Napoli e io ho detto: a casa mia comando io, resta Manuel che, ripeto, fin quando fa il cronista è un bravissimo giornalista d’assalto”.