La decisione che non “decide”. Il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato improcedibile il deferimento nei confronti dell’arbitro Marco Serra, che era stato deferito dalla Procura Federale per i fatti avvenuti nel corso del match tra Cremonese e Roma dello scorso 28 febbraio.
- Lite Mourinho-Serra: la decisione del tribunale federale
- Mourinho-Serra: il litigio e lo scambio di accuse
- Lite Mourinho-Serra, la decisione del tribunale scatena la rabbia dei social
Lite Mourinho-Serra: la decisione del tribunale federale
La decisione del Tribunale Federale Nazionale scagiona di fatto l’arbitro Marco Serra, il tribunale presieduto da Roberto Proietti ha infatti ritenuto improcedibile il deferimento nei confronti del fischietto italiano che era stato deferito dalla Procura Federale per un comportamento ritenuto “inopportuno, ingiurioso e offensivo” in occasione del match tra Cremonese e Roma dello scorso 28 febbraio e nei confronti di Josè Mourinho. Tra 10 giorni il tribunale comunicherà le motivazioni dietro questa scelta.
Mourinho-Serra: il litigio e lo scambio di accuse
Il finale di gara tra Cremonese e Roma (gara vinta 2-1 dai padroni di casa) fu particolarmente concitato con uno faccia a faccia molto duro tra José Mourinho e il quarto ufficiale Marco Serra. Il tecnico portoghese è stato espulso ed ha ricevuto anche due giornate di squalifica ma sin dal primo momento ha dichiarato che a scatenare il suo comportamento erano state le parole di Serra, che gli avrebbe detto “Ti prendono tutti per il c…o, vai a casa”. Lo stesso arbitro a distanza di qualche tempo si sarebbe poi scusato per l’atteggiamento avuto in quella occasione. Dopo essere stato tenuto un po’ in disparte, ora l’arbitro Serra tornerà ad arbitrare in serie B nel match tra Sudtirol e Cittadella.
Lite Mourinho-Serra, la decisione del tribunale scatena la rabbia dei social
La decisione del Tribunale Federale Nazionale sul caso scatena la reazione dei social e i più infuriati non sono i tifosi della Roma, bensì quella della Juventus che si scagliano ancora una volta contro Chinè e contro la Figc. “La sospensione della squalifica di Mourinho contro la Juventus assume definitivamente la forma dell’intimidazione e dell’angheria allo scopo di sottomettere la società disobbediente”. Rid commenta: “Alla fine Chinè deve ringraziare il sentimento popolare se almeno una cosa l’ha presa durante il suo mandato”. Gabri scrive: “Si è inventato un altro illecito, strano che non ha contestato l’articolo 4 visto che lo applica per qualsiasi cosa”.