Lukaku-Ibra: il duello continua a distanza ma non da parte dei due giocatori che sembra no essersi messi alle spalle quella brutta storia. Nella giornata di ieri infatti anche il calciatore belga dell’Inter è stato sentito nell’ambito dell’inchiesta della FIGC che nel corso dei prossimi giorni potrebbe rendere ufficiali le sue decisioni.
Gli scenari
La Gazzetta dello Sport rivela come la questione potrebbe concludersi con un patteggiamento: “Dopo l’audizione di Lukaku, l’inchiesta della Procura Figc sulla lite con Ibrahimovic è a una svolta. A breve la decisione, si potrebbe andare per un patteggiamento con multa o squalifica breve da scontare in Coppa Italia per entrambi i giocatori”.
Il Corriere della Sera invece si sofferma su uno degli aspetti più “brutti” della vicenda, quello legato al presunto razzismo: “Lukaku sentito ieri dalla Procura FIGC in merito alla quasi rissa con Ibrahimovic. Ha confermato di aver sentito l’offesa Donkey e non si è soffermato troppo sull’ipotesi razzismo anche se preoccupato per come viene sottovalutato l’argomento in Italia”.
Le reazioni dei social
Il caso continua a fare molto scalpore con i tifosi di Milan e Inter che temono squalifiche per i due giocatori ma anche da parte degli altri appassionati di calcio che non vogliono che la vicenda venga presa alla leggera e chiedono punizioni severe per i due calciatori: “Tutto il patema buttato sul Milan e su Ibra dai giornalisti – scrive David – era più che altro una questione personale di vecchia data? Quando inizieranno a fioccare le querele qualche cialtrone dovrà farsi due conti in tasca prima di scrivere un articolo o un tweet diffamatorio”.
C’è chi punta il dito sui tempi di questa vicenda e sulle decisioni ritardate da parte della federazione: “Vicenda assurda, prima di tutto la procurare dovrebbe parlare con entrambi i galletti. Punto numero due, ammesso che ci siano le aggravanti per una squalifica, si decide qualche mese a dietro? E nel frattempo i due continuano a giocare?”. Anche i tifosi della Juve intervengono nella vicenda: “Ricordo di normative cambiate in corsa pur di avvantaggiare chi competeva contro la Juve. Non mi meraviglio più di nulla. Mi fanno solo ridere i media. Tutti allineati e coperti. Adesso come allora”