Come i suoi colleghi, Razor Ramon alias Scott Hall, ha goduto della celebrità iperbolica, caratterizzata dagli stessi eccessi che si osservano sul ring – straordinario palcoscenico delle rappresentazioni mimiche e sportive dei wrestler di ogni generazione. E’ morto a 63 anni nella notte di lunedì 14 marzo, dopo un triplo infarto devastante.
- Razor Ramon, addio al wrestler idolo degli anni '90
- Il ricordo della WWE di Razor Ramon
- L'annuncio dell'amico Kevin Nash
- Una vita tormentata: abuso di sostanze, risse e accusa di omicidio
Razor Ramon, addio al wrestler idolo degli anni ’90
Autentico idolo negli anni ’90, Razor Ramon aveva conquistato un successo planetario che ha coltivato, intrecciando con il suo pubblico un legame coltivato con costanza e generosità.
Una platea di appassionati, che sta salutando quell’eroe con la treccina che ha animato pomeriggi fanciulleschi con le sue mosse e incontri impossibili. Colpito da tre attacchi cardiaci consecutivi, attaccato alle macchine, Razor Ramon ci ha lasciati a soli 63 anni. A confermare la sua scomparsa è stata la stessa WWE.
Il ricordo della WWE di Razor Ramon
L’ex wrestler e membro della World Wrestling Entertainment Hall of Famer, Scott Hall era stato uno dei protagonisti indiscussi di quel wrestling e aveva ispirato lottatori che, al suo pari, aveva scelto uno stile a volte sopra le righe, a volte divertente, a volte teatrale:
“La WWE è rattristata nell’apprendere che il due volte Hall of Famer della WWE Scott Hall è morto. La WWE porge le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e ai fan di Hall”, si legge in un tweet della WWE.
Hall ha lottato per varie organizzazioni in tutto il paese negli anni ’80 prima di unirsi al World Championship Wrestling (WCW) nel 1991, per poi firmare con la WWE nel 1992 ed è diventato quattro volte campione intercontinentale esibendosi come Razor Ramon.
Gli incontri con il wrestler Shawn Michaels a WrestleMania X e SummerSlam 1995 sono “entrambi considerati dei classici di tutti i tempi sia dai fan che dagli addetti ai lavori”, secondo quanto ha reso noto la stessa federazione. Hall si è poi unito alla WCW nel 1996 e si è esibito sotto il suo vero nome come parte del popolare gruppo di wrestling nWo (New World Order) insieme alle leggende Hulk Hogan e Kevin Nash.
Un mito di quegli anni d’oro del wrestling, la cui rilevanza è testimoniata dal vedere il proprio nome iscritto nella WWE Hall of Fame come Razor Ramon nel 2014 e di nuovo come membro dell’nWo nel 2020.
L’annuncio dell’amico Kevin Nash
Proprio uno dei suoi più cari amici, Kevin Nash, ha annunciato su Instagram la decisione dei familiari di staccare le macchine che lo tenevano in vita con un post toccante:
“Scott è attaccato alle macchine che lo tengono in vita. Una volta che la sua famiglia sarà sul posto, le spegneranno. Perderò la persona su questo pianeta con cui ho passato più tempo della mia vita di chiunque altro. Ho il cuore spezzato e sono molto triste. Amo Scott con tutto il mio cuore, e devo prepararmi alla mia vita senza di lui. Ricordiamoci solo che c’è un ragazzo grandioso e non ne vedremo un altro come lui. Ci vediamo lungo la strada amico. Non avrei mai potuto amare un essere umano più di quanto io abbia fatto con te”.
Una vita tormentata: abuso di sostanze, risse e accusa di omicidio
Ad appena 63 anni, si lascia scendere il sipario su un’esistenza eccezionale quanto tormentata dall’uso di droghe, accanimento e addirittura un’accusa per omicidio. Ancora prima di diventare un personaggio nel wrestling, nel 1983 Hall fu accusato di omicidio di secondo grado, dopo una lite in discoteca.
La vicenda drammatica si concluse con una assoluzione per mancanza di prove, ma rimase il segno come confermò poi in un’intervista il campione. I guai con la giustizia non finirono così: nel 1990 devastò una limousine fuori da una discoteca, nel 1998 molestò una donna di 56 anni all’esterno di un hotel a Baton Rouge. Celebre fu invece il contrasto con il comico Gimmy Graham, il quale disse su un palco che Hall sniffava cocaina e che la sua carriera stava precipitando come quella di Owen Hart: la reazione fu di salire sul palco e di gettare dal palco l’attore.
Scott fu arrestato di nuovo nel 2010 per resistenza a un pubblico ufficiale e nel 2012 per violenza domestica alla sua allora fidanzata Lisa Howell. L’anno successivo, grazie anche all’amico Diamond Dallas Page, iniziò seriamente il percorso per disintossicarsi, avviando una raccolta fondi per consentirgli diversi interventi all’anca e ai denti. Un lungo cammino verso il ritorno alla vita vera, priva della schiavitù dalle dipendenze: Hall riuscì a godersi la Hall of Fame nel 2014 e l’ingresso nel 2020 come membro dell’Nwo.
Avrebbe continuato a ricostruire quel bene, quell’allegria che aveva donato senza riserve negli anni migliori. Invece, a 63 anni, un triplo infarto ha interrotto un nuovo inizio.
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