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"Maradona mi ha rovinato la vita", ex talento del Napoli nella bufera

Pietro Puzone racconta il suo calvario in un documentario che sta facendo discutere: "Così ho tirato per la prima volta cocaina insieme a Diego".

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Un talento cristallino, dotato di classe pura. Le promesse, però, non le ha mai ripagate. Tanto che, da eroe del primo scudetto del Napoli al fianco di Maradona (campionato in cui, tuttavia, in campo non mise mai piede), s’è ritrovato trent’anni dopo a vagabondare per strada, a dormire su una panchina, vittima della miseria e dell’alcol. Adesso le cose per Pietro Puzone vanno un po’ meglio. L’ex stellina del vivaio del Napoli diventato clochard è stato preso per mano da alcuni ex compagni che l’hanno aiutato a rimettersi in piedi. Ma il passato è colmo di rimpianti ed è sempre  ingombrante, passato raccontato nel documentario in quattro puntate “Senza Diego”, realizzato da Lorenzo Giroffi e in onda su Extra, la sezione digitale del Fatto Quotidiano riservata agli abbonati.

Genio e sregolatezza: storia e retroscena di Pietro Puzone

Proprio sulle colonne del Fatto Quotidiano, Fabrizio D’Esposito racconta la parabola dell’ex talento del settore giovanile partenopeo cresciuto con Maradona. C’è spazio per le parole di Puzone: “La mia testa toglila di mezzo, ma dal collo ai piedi io ero il secondo Maradona a Napoli. Potevo fare molto di più”. Per qualche retroscena scomodo: “Una volta Diego doveva andare a Roma per una visita medica. Andammo al Gilda, il locale dei vip, e prendemmo un privé. Fu la prima volta che tirai cocaina. Rientrammo il giorno dopo in albergo”. Per una risposta tagliente al tecnico Bianchi, che gli aveva chiesto di aiutare l’argentino che un giorno, dopo aver ingurgitato quaranta succhi di frutta e altrettanti bicchierini di Cointreau, si ritrovò vittima di un’indigestione: “Mister, Maradona non lo ferma neanche Reagan“.

La denuncia di Puzone: “Diego un amico, ma mi ha rovinato”

Quindi una frase amara e pesante: “Maradona è stato bello e caro, ma mi ha rovinato la vita. Maradona è Maradona, io sono Puzone, non sono lui che è in grado di coprire tutti gli sbagli che ha fatto”. Come dire: Maradona dopo qualche ‘marachella’ era in grado di mettere tutto a posto la domenica sul campo. Puzone no. Lui la domenica neppure giocava e, dopo qualche anno in prestito in serie C ha appeso le scarpette al chiodo giovanissimo, appena 27enne.

Tifosi napoletani contro Puzone: “Ti sei rovinato da solo”

Tanti i commenti dei sostenitori del Napoli sui social. “Chi è causa del suo male pianga se stesso”, scrivono in molti. Qualcuno ci va giù duro: “Accuse infamanti soprattutto dopo la morte di Diego. Personalmente potrei dirgli che molte volte sono stato con amici, anche fraterni, che hanno tirato cocaina e io non l’ho mai fatto. Quindi si faccia un’esame di coscienza”. Qualcun altro fa notare: “Caro Puzone, mi sembra che Diego non ti abbia obbligato a seguirlo. Ti sei rovinato da solo, non dare colpe ad altri”. Solo in pochi provano a mettersi nei panni: “Io credo che quando dice che gli ha rovinato la vita intenda dire che facevano le stesse cose fuori dal campo, ma poi in campo era tutta un’altra storia: uno era Maradona, l’altro semplicemente Puzone“. E chi chiosa amaramente: “Personalmente provo solo tanta tristezza”.

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