Fino alla fine, a dirlo, è Myrta Merlino e non Marco Tardelli che di questo motto si è fatto interprete ancora prima che si traducesse in un hashtag utile ai soli social, in un tempo forse remoto ma magnifico.
Campione del Mondo 1982, eppure estremamente critico, modesto e senza alcun filtro su ogni tema calcistico e di strettissima attualità: un personaggio inimitabile, come i protagonisti di quell’epoca che ha insegnato a costruire, a ridare a Pablito quel che era suo, e che ha donato l’immagine iconica della partita a scopone in aereo tra Enzo Bearzot e il presidente partigiano, Sandro Pertini.
- L'incontro tra Marco Tardelli e Myrta Merlino
- L'incontro e la svolta in 48 ore
- La loro storia benedetta da Liliana Segre
- L'obiettivo del matrimonio a Pantelleria
L’incontro tra Marco Tardelli e Myrta Merlino
Ecco, Tardelli è l’interprete di quel calcio che si apprende attraverso lo studio per chi non ha goduto della meraviglia e dell’ansia di quel Mondiale spagnolo nel lontano 1982 – appassionato e dilatato – in filmati d’epoca quando ancora erano le prime videocassette ad istruire i giocatori e il talento valeva più della prestazione atletica. Nel segno dell’indimenticabile e indimenticato Paolo Rossi.
Poi, certo, ha saputo godersi i successi, il clamore e ha incontrato a 61 anni l’amore vero. L’amore di una professionista altrettanto appassionata e scomoda, anche: Myrta Merlino.
L’incontro e la svolta in 48 ore
Persone strutturate che hanno saputo cedere all’amore, all’affetto incondizionato e fare scelte forti che ricordano – insieme – in un’intervista al Corriere della Sera. Tardelli 48 ore dopo il primo appuntamento cambia città solo per potersi avvicinare a Myrta: abbandona Milano per Roma, poi sarà lei a valutare il da farsi. “Voglio stare con lui fino alla fine, non come Romina e Albano”, dice la conduttrice de L’aria che tira.
Marco Tardelli, l’urlo più celebre del calcio italiano, non lesina le parole:
“Con Myrta sto bene, condividiamo tutto, anche se mi fa arrabbiare perché sta sempre al telefono. Però è intelligente, è bella. Sa il dramma di cercare un’altra?”.
“Ho avuto due mariti, ho avuto figli col primo e il secondo, ma la sensazione di dire “ho trovato casa mia, non desidero altro” non l’avevo mai provata. Sono inquieta, intollerante, ma con Marco sento che sono arrivata. Anche se non è che lui non abbia le sue rigidità: è molto bianco o nero, fatico a stare sempre sul suo binario. Però anche io sono piena di difetti”, ha replicato lei.
“Dopo il primo appuntamento, in 48 ore mi sono trasferito da Milano a Roma. Lei mi voleva dissuadere, ma le ho risposto: “Io vengo, tu fai come ti pare””, una decisione che ha colpito dritto al cuore la giornalista.
La loro storia benedetta da Liliana Segre
“Fu un gesto di grande coraggio. Io avevo 47 anni, lui 61, eravamo persone strutturate, con una vita alle spalle, con case, figli, abitudini… Era difficile smontare tutto all’improvviso e lui l’ha fatto. Io, invece, avevo mille paure, ma il coraggio è contagioso”.
Myrta Merlino ha anche svelato un retroscena inedito, in questa intervista. L’incontro tra Tardelli e la senatrice Liliana Segre:
“Mi disse: Myrta non te lo perdere. Chiesi perché e lei: io so riconoscere uno sguardo d’amore e questo è così forte e trasparente che poche volte l’ho visto nella vita. Al che, Marco, furbo, ha chiesto com’era il mio sguardo”.
L’obiettivo del matrimonio a Pantelleria
Inevitabile, a questo punto del reciproco attestato d’amore e di stima, pensare che questa unione possa essere formalizzata? Ci sposeremo, ammettono. Dove?
“A Pantelleria, dove Marco ha un dammuso che è il nostro rifugio. Ma quando i figli saranno a posto e potremo decidere senza dare fastidio a nessuno”.